Da luglio 2020 il passaggio definitivo al libero mercato dell’energia sarà obbligatorio e, preparare i consumatori al cambiamento, nelle bollette di luce e gas sarà inserita una comunicazione dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) con un’informativa relativa al passaggio al libero mercato.
Tra un anno, dunque, il mercato tutelato lascerà definitivamente il posto a quello libero: cittadini e aziende avranno l’obbligo di scegliere un fornitore, sia per la luce che per il gas, tra quelli presenti sul mercato libero.
Che cosa significa mercato libero
Con mercato libero si fa riferimento al processo di liberalizzazione del mercato energetico, iniziato nel 1999 secondo le direttive della Comunità Europea.
L’introduzione di questo nuovo sistema ha cambiato profondamente il mercato dell’energia in Italia, passando da un singolo fornitore di energia elettrica e gas naturale alla nascita di un mercato concorrenziale.
In questo modo si è dà la possibilità al consumatore di scegliere la soluzione più vantaggiosa e adatta alle proprie esigenze. Allo stesso tempo, all’interno del mercato libero i fornitori devono sottostare ad una serie di norme stabilite dall’ARERA con l’obiettivo di impedire eventuali pratiche commerciali scorrette e garantire una corretta concorrenza.
Mercato libero e maggior tutela: differenze
La principale differenza tra mercato libero e mercato tutelato, chiamato anche regime di Maggior Tutela, risiede nella modalità con cui sono stabilite le tariffe di luce e gas.
Infatti, liberalizzare il mercato energetico, significa che il cliente ha la possibilità di scegliere autonomamente il prezzo della propria fornitura e quale azienda adottare come fornitrice.
Nel mercato tutelato, l’ARERA definisce un prezzo di riferimento a cui le aziende che vendono gas ed energia elettrica sono obbligate ad aderire.
Le tariffe vengono aggiornate ogni tre mesi - gennaio, aprile, luglio, ottobre - in base all’andamento del mercato all’ingrosso dell’energia e ad altri fattori.
Al contrario, nel mercato libero dell’energia, i fornitori possono stabilire il prezzo che preferiscono e il consumatore può scegliere la tariffa più conveniente, cambiando fornitore senza alcun costo aggiuntivo.
La differenza fondamentale tra i due tipi di mercato, dunque, risiede nell’ambito commerciale e, in particolare, sui prezzi dell’energia che nel mercato libero vengono “negoziati” dall’utente.
Nella maggior parte dei casi, i fornitori propongono offerte a prezzo bloccato per 1 o 2 anni, dando quindi al consumatore la certezza che il prezzo dell’energia sarà fisso per quel periodo di tempo.
Prima della fine del periodo, l’azienda fornitrice presenta un nuovo prezzo dell’energia che il cliente sarà libero di accettare oppure di rifiutare, affidandosi all’offerta di un’altra azienda.
Come si passa al mercato libero
Il passaggio al mercato libero sarà obbligatorio da luglio 2020. Si tratta di una procedura molto semplice che è possibile effettuare direttamente online.
Il consumatore, dopo aver scelto le tariffe di luce e gas, deve sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura con un’azienda del mercato libero e sarà poi il fornitore a gestire il processo di trasferimento dell’utenza.
I dati da fornire in fase di sottoscrizione del nuovo contratto sono
- Dati anagrafici di colui a cui viene intestata la fornitura;
- Codice POD (codice alfanumerico di 14 o 15 caratteri assegnato all’utenza elettrica al momento dell’allacciamento) e codice PDR (codice che identifica in maniera univoca un’utenza gas);
- Indirizzo di fornitura;
- Indirizzo e-mail (se si desidera ricevere le bollette tramite posta elettronica)
- IBAN (se si sceglie un’offerta web per permettere l’accredito automatico della bolletta sul conto corrente).
Durante il periodo di passaggio non ci sarà alcuna interruzione di fornitura o cambio del contatore. Il tempo necessario al passaggio può variare, ma generalmente occorrono alcune settimane per completare la procedura.
Il passaggio al mercato libero è obbligatorio e, fin da ora, garantisce un notevole risparmio rispetto alle tariffe del mercato tutelato.
Cambiare contratto senza aspettare la scadenza naturale del mercato a maggior tutela può, quindi, portare notevoli vantaggi e riduzioni immediate dei costi della bolletta.