Nel settore energetico italiano, quando si parla di bonus luce e gas, non si fa riferimento a eventuali buoni sconto proposti dal fornitore per rendere più appetibile la propria offerta commerciale rispetto alle altre proposte economiche presenti nel mercato libero. Bonus luce e gas ha un significato ben preciso: è un'agevolazione sulle tariffe energetiche (luce e gas appunto) di cui possono usufruire tutte le famiglie italiane che possiedono i requisiti indicati dalla legge. A seguire un breve approfondimento sull'agevolazione Bonus luce e gas prevista in campo energetico.
A chi rivolgersi per ricevere il bonus luce e gas
Anche nel 2019 è stato confermato il Bonus luce e gas per le famiglie italiane aventi un basso reddito. Per ricevere l'agevolazione fiscale sulle tariffe energetiche di luce e gas, gli utenti beneficiari devono rivolgersi al Caf (Centro di assistenza fiscale). Presso il Caf è possibile richiedere i moduli per il cosiddetto Bonus luce e gas, a patto di rientrare come reddito entro i paletti dell'ISEE stabiliti dalla nuova proroga del bonus attivo già dal 2009. Il personale del Caf è a disposizione gratuitamente dell'intestatario della fornitura di luce e gas che presenta la domanda per il bonus. Successivamente, il Caf invia i moduli compilati presso il Comune di appartenenza. A sua volta, il Comune trasmette l'intera documentazione ricevuta dal Caf allo SGAte (acronimo che indica il Sistema di Gestione della Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche). Tale organismo, dopo aver appurato che l'utente richiedente il bonus risulta idoneo e beneficiario, invia una lettera all'utente appartenente alla rete domestica di luce e/o gas con la notifica del riconoscimento dell'agevolazione fiscale.
Limite ISEE previsto per il riconoscimento del bonus luce e gas: 8.107,05 euro.