Rendere la propria casa energeticamente efficiente presuppone la messa in atto di numerosi accorgimenti, tra cui la realizzazione del cappotto termico.

Come suggerisce il nome che riprende la metafora del cappotto invernale, si tratta di un intervento edile che consiste nell’ “avvolgere” un edificio con un rivestimento isolante particolarmente efficiente. 

Cappotto termico interno

Gli edifici assorbono il 40% del consumo energetico europeo: appare evidente, quindi, come un elevato grado di efficientamento energetico degli immobili sia assolutamente indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi - particolarmente ambiziosi - posti dalla Comunità Europea in materia di inquinamento ambientale. 

Da questo punto di vista la realizzazione del cappotto termico può costituire una valida alternativa per poter procedere con l’efficientamento energetico dell’immobile e con una conseguente ottimizzazione dei costi di gestione.

Esistono due tipologie di intervento: il cappotto termico interno e quello esterno. 

Il primo viene realizzato quando non è possibile intervenire esternamente a causa di vincoli architettonici o condominiali che non consentono di modificare neppure parzialmente la facciata.

Al tempo stesso, esso costituisce una valida alternativa quando si desidera procedere con l’isolamento di una singola unità immobiliare, tenendo presente però che questo genere di intervento comporta una riduzione del volume abitabile dell'immobile.  

I minori tempi di installazione e i costi ridotti sono coerenti con una minore efficienza del cappotto termico interno rispetto a quello esterno. 

Cappotto termico esterno

Da questo punto di vista il cappotto termico esterno consiste nel rivestire gli edifici con una serie di strati isolanti applicati esternamente per migliorarne l’isolamento termico ed anche acustico.

A livello europeo, l’associazione europea EAE ha realizzato e certificato un sistema isolante a cappotto definito ETICS (External Thermal Insulation Composite System).

A differenza di quanto accade per altri cappotti, questa tipologia non è costituita da un blocco unico, ma è composta da diverse componenti quali il collante e il materiale isolante termico che si può presentare in diverse forme: 

  • Pannello
  • Tasselli per ancoraggio
  • Intonaco di fondo 
  • Armatura ( o strato di rinforzo) 
  • Intonaco di finitura

Si tratta quindi di un kit certificato, che è costituito da componenti prefabbricati e applicati alla facciata direttamente sul posto, a garanzia di qualità, efficienza e rispetto della normativa CE. 

Investire nella realizzazione di un cappotto esterno consente quindi di godere di alcuni vantaggi, tra cui: 

  • risparmio energetico: investire nell’isolamento a cappotto consente di ridurre la dispersione di calore durante il periodo estivo e l’ingresso durante l’estate. Questo comporta una conseguente ottimizzazione dei costi che si traduce in una bolletta più leggera;
  • beneficio ambientale: il risparmio economico conseguito si traduce anche in una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica, aiutando il clima e l’ambiente;
  • miglioramento del comfort termico: dal momento che il cappotto termico esterno funge da isolamento dell’edificio e ne riduce la dispersione termica, è possibile godere di un maggior comfort termico al suo interno; 
  • prevenire la povertà energetica: come segnalata dalla EAE, oltre 124 milioni di persone vivono, all’interno della UE, in condizioni di indigenza a livello energetico. Ridurre il consumo proveniente da fonti energetiche non rinnovabili costituisce un aiuto concreto nei confronti della salvaguardia ambientale; 
  • risparmio fiscale: negli ultimi anni sono state approvate diverse manovre agevolative per chiunque investa nella realizzazione di un cappotto esterno, tramite l’applicazione di detrazioni fiscali importanti (il recentissimo “Super Ecobonus” prevede una detrazione dall’imposta lorda (IRPEF o IRES) pari al 110% della spesa sostenuta).
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Cappotto termico esterno: svantaggi

Sebbene il cappotto termico esterno costituisca una valida alternativa per tutti coloro che desiderano ottimizzare i costi e dare il proprio contributo alla causa ambientalista, è opportuno sottolineare che anche questo genere di intervento può comportare alcuni svantaggi, tra cui il costo elevato. 

Rispetto ad altre tipologie di intervento di efficientamento energetico domestico, la realizzazione del cappotto termico esterno comporta un investimento più oneroso

L’esborso viene giustificato dalla necessità di installare i ponteggi (soprattutto quando si tratta di edifici a più piani), la posa dei materiali di qualità, la scelta di manodopera qualificata che possa realizzare il lavoro ad opera d’arte. 

Inoltre, qualora l’intervento non dovesse essere realizzato in maniera accurata e con materiale di qualità, potrebbe verificarsi la necessità di dover procedere con il rinnovo del cappotto termico esterno già dopo pochi anni dall’iniziale installazione. 

Appare quindi evidente come il cappotto termico esterno, sebbene possa costituire un costo apparentemente oneroso, possa essere un investimento per il futuro del proprio immobile. Per ovviare all’apparente svantaggio relativo al costo, è possibile usufruire delle numerose agevolazioni fiscali disponibili, tra cui il Bonus Facciate 2020. 

Ecobonus per cappotto termico esterno

Coloro che desiderano procedere con l’installazione di un cappotto termico esterno possono accedere al Super Ecobonus. 

Il Decreto Rilancio ha infatti incrementato l’aliquota della detrazione delle spese sostenute per l’efficientamento energetico degli immobili fino al 110%. Si tratta quindi di un’agevolazione fiscale che si traduce in una detrazione dall’imposta lorda (IRPEF o IRES) pari al 110% di quanto investito dal contribuente in attività quali l’isolamento termico delle superfici. 

In particolare sono inclusi tutti gli interventi su “pareti verticali, orizzontali e inclinate [che] interessano l’involucro degli edifici, compresi quelli unifamiliari, con un'incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell'edificio medesimo o dell’unità immobiliare sita all'interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno “ (Fonte: Agenzia delle Entrate). 

Possono accedere al Superbonus non solo i condomini, ma anche le persone fisiche, istituzioni di case popolari, cooperative di abitazione e alcune associazioni e società sportive dilettantistiche. 

La detrazione può essere riconosciuta in misura pari al 110%, da ripartire tra 5 quote annuali di pari importo, in riferimento alla data dell’effettivo pagamento per le persone fisiche e dell’ultimazione della prestazione. 

Un esempio pratico

Per comprendere al meglio il vantaggio del Superbonus è opportuno fare un esempio che possa fornire concretamente una misura del risparmio. Immaginiamo di voler effettuare la ristrutturazione e l’efficientamento energetico della propria abitazione, passando da una classe G alla classe E.

La ristrutturazione prevede, oltre - ad esempio - alla installazione di una nuova caldaia anche quella del cappotto termico esterno per un investimento pari a 25.000€.  

Se questi interventi dispongono delle caratteristiche richieste, a fronte di questo investimento per il cappotto termico esterno è possibile beneficiare di una detrazione pari a  27.500€ (110% della spesa sostenuta) in 5 quote annuali da 5.500€ ciascuna. 

Costo del cappotto termico

Il costo del cappotto termico esterno è spesso superiore a quello interno e può cambiare in maniera significativa in base ad alcuni elementi, tra cui: 

  • dimensione dell’edificio da isolare: maggiore è la metratura dell’immobile da isolare, maggiore è il costo. In particolare, se l’immobile è su più piani è necessario aggiungere il costo del noleggio e della installazione dei ponteggi;
  • tipologia di isolamento: il cappotto termico esterno ha un costo superiore rispetto al cappotto termico interno; 
  • materiali: la guaina che riveste l’edificio a seguire dell’isolamento termico esterno deve essere realizzata con materiali di qualità. Solo in questo modo è possibile godere appieno dell’investimento fatto, senza vanificarlo o dover intervenire successivamente con delle integrazioni o aggiunte. 

In conclusione si può affermare che, sebbene il costo del cappotto esterno costituisca un costo inizialmente oneroso, grazie al Superbonus è possibile recuperare un importo addirittura superiore a quanto speso grazie alle agevolazioni fiscali previste.

Procedere con l’installazione del cappotto termico consente di godere di un risparmio energetico di lunga durata e, oltre a dare il proprio contributo alla riduzione delle emissioni nocive, permette di ridurre in maniera significativa i costi in bolletta.