Tra le voci di spesa che influiscono maggiormente sul costo della bolletta della luce a fine mese ci sono le utenze domestiche, quindi per capire come risparmiare sulla bolletta elettrica bisogna indagare diversi aspetti, dal tipo di fornitura attiva alle proprie abitudini di consumo.
L’elettricità è indispensabile all’interno di ogni abitazione perché permette a chi ci abita di svolgere senza intoppi molteplici attività quotidiane, e può capitare che le spese relative a luce ed energia elettrica siano di importo elevato, per diversi motivi.
L’attivazione di un’offerta energetica lontana dal proprio consumo medio, oppure abitudini di consumo errate possono aumentare i costi mensili, quindi per capire come risparmiare sulla bolletta della luce, è necessario verificare tre aspetti principali: rivolgersi ad un fornitore affidabile, attivare una fornitura energetica adatta alle proprie esigenze di consumo e seguire alcuni accorgimenti utili.
Bollette luce: le dritte per risparmiare
Per capire come risparmiare sull’energia elettrica in bolletta si può partire approfondendo le ragioni per cui, a fine mese, si è chiamati a sostenere costi troppo elevati. Leggendo attentamente la propria bolletta della luce, infatti, è possibile verificare quali voci di spesa e quali consumi vadano a influire maggiormente sulla composizione del prezzo finale da pagare. Sulla base di questo, si potrà poi indagare se la propria sia l’offerta luce più conveniente sul mercato, oltre che quella più adeguata alle abitudini di consumo.
Quando ci si rivolge ad un fornitore di energia elettrica per attivare una nuova fornitura, la prima scelta da compiere con attenzione riguarda la tipologia di tariffa, se bioraria o monoraria. Da questa scelta dipende, infatti, la convenienza del prezzo da pagare a fine mese. Un’offerta bioraria è ideale da attivare se si è soliti consumare luce a tutte le ore del giorno. Al contrario, le tariffe monorarie convengono a tutti coloro che concentrano i propri consumi in determinate fasce orarie.
Per fare del risparmio sulla bolletta luce, inoltre, è necessario scegliere, al momento dell’attivazione dell’offerta tramite stipula del contratto, tra canone mensile fisso e canone variabile. Le tariffe fisse sono più convenienti rispetto alle tariffe variabili perché non consentono ad elementi esterni, come il valore di mercato della materia energia elettrica, di influire sul prezzo, causando un aumento o un abbassamento.
Inoltre, se si vuole risparmiare sull’elettricità in bolletta, è possibile approfondire i servizi aggiuntivi offerti dal fornitore. Molto spesso, infatti, questi ultimi sono completi, di qualità e consentono all’utente di attivare nuove utenze luce tramite sconti e bonus. Ciò permette ingenti risparmi a fine mese in bolletta.
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Dopo aver valutato le caratteristiche dell’offerta attiva ed essersi accertati del fatto che i consumi eccessivi non siano da ricondurre ad una mancata coincidenza tra consumo ipotizzato al momento della stipula del contratto e consumo effettivo, è possibile passare alla valutazione della classe energetica e del modo in cui vengono utilizzati gli elettrodomestici e gli impianti di illuminazione e di riscaldamento di cui si dispone.
Consigli pratici per risparmiare sull'elettricità
A questo riguardo, infatti, è consigliabile seguire alcuni semplici accorgimenti per assicurare un risparmio sulla bolletta elettrica a fine mese:
- scollegare i dispositivi dalle spine della corrente: i dispositivi elettrici consumano energia anche quando sono in stand-by. Per questo motivo, se non utilizzati, è necessario staccarli dalla corrente;
- limitare l’utilizzo della lavatrice nelle fasce orarie più costose e a temperature non troppo elevate: molti capi d’abbigliamento possono essere lavati a 40° e i costi energetici sono più contenuti se l'elettrodomestico viene avviato durante le ore serali;
- utilizzare l’asciugatrice solo se necessario: è consigliabile utilizzare l’asciugatrice solo quando il clima è eccessivamente freddo o umido;
- avviare la lavastoviglie senza lavaggio intensivo: è importante sciacquare le stoviglie prima di inserirle nella lavastoviglie, così da evitare lavaggi intensivi più dispendiosi;
- acquistare un frigorifero e un congelatore a basso consumo: disporre di un frigorifero e di un congelatore a basso consumo è importante per limitare le spese mensili legate al consumo di energia elettrica;
- evitare il programma di preriscaldamento e prediligere la cottura ventilata quando si mette in funzione il forno elettrico: queste operazioni consentono di velocizzare la cottura dei cibi e, quindi, di minimizzare i costi;
- avviare il condizionatore con le finestre chiuse e prediligere la modalità deumidificatore: chiudere le finestre prima di accendere il condizionatore evita la dispersione del fresco e l’impostazione della modalità deumidificatore consente di limitare i consumi.
A giocare un ruolo di fondamentale importanza sui consumi energetici sono le luci domestiche. Essenziali all’interno di ogni abitazione, spesso costituiscono il motivo principale per cui i costi a fine mese sono troppo elevati. Come si può risparmiare sulla bolletta della luce intervenendo sul proprio impianto di illuminazione? Innanzitutto, spegnendo le luci quando non necessarie. Se le condizioni lo permettono, infatti, è sempre consigliabile preferire la luce solare a quella artificiale.
Un altro fronte di risparmio è la sostituzione delle vecchie lampadine a incandescenza o alogene con più recenti lampadine a risparmio energetico, ad esempio quelle a tecnologia LED, le quali garantiscono un’intensità di illuminazione ottimale, oltre che una lunga durata. L’utilizzo di lampadine a LED, in sostituzione di quelle tradizionali, consente un risparmio in bolletta di circa il 90%.
Risparmiare sulla bolletta della luce per la seconda casa
Generalmente, i costi della bolletta luce della seconda casa sono più alti rispetto alle spese cui si deve provvedere per i consumi energetici prima casa. Ciò accade anche a parità di consumo tra prima e seconda casa, perché i costi fissi delle tariffe disponibili sul mercato sono più elevati quando l’attivazione dell’utenza interessa un'abitazione non residente.
Per capire come risparmiare sulle bollette luce seconde case, è necessario seguire alcuni utili consigli per evitare sprechi e risparmiare a fine mese. Innanzitutto, è importante conoscere le proprie abitudini di consumo per scegliere tra tariffa monoraria e bioraria e tra tariffa a prezzo fisso e a prezzo variabile. In più, è consigliabile ridurre la potenza del contatore, spesso eccessiva rispetto all’utilizzo saltuario dell’energia elettrica all’interno delle seconde case.
Importante, inoltre, porre attenzione all’efficienza energetica degli elettrodomestici e degli impianti di riscaldamento e di illuminazione di cui si dispone. Prediligere dispositivi elettrici a basso consumo, infatti, è la soluzione ideale per minimizzare le spese. Infine, per ottenere un risparmio in bolletta è possibile intervenire sulle proprie abitudini di utilizzo o rivolgersi ad un altro fornitore di energia elettrica per attivare un’offerta luce più conveniente.