L’energia geotermica è una delle più importanti fonti energetiche, perché sostenibile e rinnovabile. Si tratta di un enorme potenziale per il Paese, per poter contribuire attivamente al lungo e fondamentale processo di transizione energetica per cominciare a produrre energia limitando le emissioni. Per poter utilizzare l’energia geotermica a scopo domestico è necessario installare un impianto e sostenere alcuni costi. Una spesa che, però, in poco tempo si trasforma in un investimento, per garantire grande continuità nella produzione energetica.
Geotermia: come funziona, che cos’è e vantaggi
Per definizione la geotermia è il processo di produzione di energia elettrica a partire dal calore della terra, catturando e sfruttando le alte temperature presenti nella crosta e nel sottosuolo del pianeta per produrre energia elettrica da utilizzare quotidianamente. L’Italia è un paese con un grande potenziale geotermico, proprio grazie alla sua localizzazione. Si tratta, quindi di una grande opportunità per cominciare a sfruttare una fonte energetica rinnovabile e sostenibile.
La fonte energetica è rappresentata dal sottosuolo, che costituisce un serbatoio di energia termica. Più si va in profondità, maggiori sono le temperature. In media, ogni km la temperatura cresce di 30°C. Scegliendo l’energia geotermica per alimentare impianti privati e pubblici si contribuisce attivamente al processo di transizione energetica. Infatti, si tratta di una fonte energetica idonea sia agli ambienti domestici – per il riscaldamento e raffreddamento e per produrre acqua calda – che ai luoghi industriali per attivare alcuni impianti.
Oggi sono sempre più le persone che decidono di produrre energia elettrica a partire da quella geotermica, ma il suo potenziale non è ancora pienamente sfruttato, soprattutto in Italia. Ma, per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, il Paese è sulla buona strada anche se è importante continuare a incoraggiare la transizione e a promuovere le fonti rinnovabili.
Perché scegliere l’energia geotermica? Sono tanti i vantaggi e i benefici che tale fonte energetica offre rispetto alle tradizionali alternative fossili. Tra i più importanti vantaggi di un modello geotermico si ricordano i seguenti:
- contribuire allo sviluppo socio-economico: con gli impianti geotermici c’è la possibilità di cedere il calore in accesso a delle piccole realtà locali, così da supportare anche alcuni processi industriali e di lavorazione;
- garantire la continua disponibilità: trattandosi di una fonte rinnovabile e inesauribile, l’energia geotermica è continuamente disponibile, anche con possibilità di programmazione;
- sfruttare tecnologie innovative: per azionare un impianto geotermico è necessario integrare tecnologie innovative, così da garantire le emissioni pari a zero e la totale reiniezione del fluido geotermico;
- maggiore efficienza e minori costi: prendendo in considerazione le pompe di calore geotermiche, è stata evidenziata un’efficienza nettamente maggiore rispetto alle alternative. Allo stesso modo, i costi di esercizio sono minori del 60% rispetto a un sistema tradizionale;
- maggiore durevolezza dell’impianto: una pompa di calore geotermica può durare fino a 20 anni e le sonde anche di più. Quindi, scegliendo l’energia geotermica si contribuisce anche ad aumentare la classe energetica dell’immobile e il suo valore sul mercato.
L’energia geotermica è sempre una buona scelta, anche considerando i numerosi benefici che ne derivano. L’efficienza e i vantaggi di una pompa di calore rimangono tali sia che se ne faccia un uso residenziale che pubblico. Infatti, per tutti gli edifici di nuova costruzione si pensa di installare fin da subito tale modalità di produzione dell’energia.
Per avere un quadro completo è importante anche valutare gli eventuali svantaggi, primo tra tutti il costo. Infatti, dal momento che si sfruttano tecnologie innovative e che questi sistemi non sono ancora pienamente diffusi, gli impianti hanno ancora un costo di realizzazione maggiore rispetto alle alternative. Queste spese sono dovute alla perforazione del terreno e alla posa delle sonde di captazione. Per ovviare al problema è possibile anche scegliere un impianto più economico, che utilizza le sonde superficiali e non in profondità. L’unico limite è di possedere un’ampia superficie intorno all’abitazione per posizionare l’installazione.
Impianto geotermico: quanto costa?
Per produrre energia geotermica è necessario un impianto geotermico. Le componenti fondamentali di tali sistemi sono le seguenti, ciascuna con una specifica funzione:
- sistema di captazione: si tratta di un insieme di tubazioni inserite nel terreno in profondità. All’interno di queste scorre un fluido che cattura il calore e lo fa evaporare durante il tragitto nel sottosuolo fino ad arrivare alla pompa di calore;
- pompa di calore geotermica: all’interno di questo macchinario il vapore ottenuto viene compresso e poi fatto condensare. In questo modo cede il calore assorbito all’acqua del circuito di distribuzione;
- circuito di distribuzione: infine qui avviene l’ultimo step. L’acqua qui presente si è riscaldata ed è in grado di trasferire tale calore agli ambienti tramite i termosifoni, pannelli radianti ecc.
A fare la differenza nella buona riuscita del processo è il fluido utilizzato. Infatti, questo ha delle caratteristiche chimico-fisiche che lo rendono adatto ad estrarre il calore quando evapora e di cederlo quando condensa. Si tratta di scegliere dei fluidi capaci di evaporare a bassa temperatura, per garantire un adeguato funzionamento del sistema.
L’intero processo ha, purtroppo, un costo notevole. Infatti, si tratta di uno dei principali svantaggi di tale soluzione. Il costo dell’impianto può rappresentare un limite, perché le pompe di calore geotermiche sono più dispendiose delle altre soluzioni. La spesa complessiva dipende da una serie di fattori ed elementi, infatti nell’investimento finale rientra il costo della pompa, i costi delle manodopera per l’installazione delle sonde e la posa dei pannelli radianti. Per installare un impianto geotermico ci si muove in un range di prezzo che va dai 15.000€ ai 20.000€. Il costo si alza se le superfici da riscaldare sono particolarmente ampie e si richiede una potenza elevata. Per agevolare la transizione energetica sono state messe a disposizione alcune agevolazioni per l’acquisto di una pompa di calore geotermica. L’obiettivo è spingere le persone a scegliere un’alternativa sostenibile e a ridurre le emissioni. Si tratta di bonus e detrazioni fiscali introdotti dal Governo, come il Superbonus 110% nel caso in cui si parli di interventi condominiali e dell’ecobonus del 50% e 65% a seconda del lavoro svolto. Solitamente, per le pompe di calore si considera la percentuale di 65 come sconto sulla spesa sostenuta.