Una delle voci di spesa che famiglie e imprese si trovano periodicamente ad affrontare è il riscaldamento, con il costo medio di una bolletta del gas che può variare in base a diversi fattori, come l’andamento dei consumi o l’offerta energetica sottoscritta.
È bene ricordare che tutti possono intervenire per ridurre o moderare i costi di questa bolletta oltre che le spese legate all’ente di fornitura scelta. Analizziamo quindi il costo medio della bolletta del gas in base a diversi profili di consumatori tipo e a tutte le variabili principali, per individuare i fattori e gli eventi che la condizionano.
Quanto costa in media la bolletta del gas?
Per effettuare un calcolo corretto del costo medio della bolletta del gas è essenziale tenere conto di tutta una serie di variabili. In generale, si può affermare che il costo che viene riportato sulla bolletta del gas di un’abitazione comprende e dipende da un lato, dal consumo annuo di gas e, dall’altro, dal costo della fornitura di tutte le materie prime. Quindi, se una famiglia decide di azzerare il consumo, non riceverà mai una bolletta con importo zero, in quanto le spese delle materie prime continuano a sussistere.
Una delle variabili può essere la stagionalità, infatti il costo medio della bolletta del gas in inverno è decisamente più elevato, perché aumentano i consumi attraverso l’utilizzo di riscaldamento e caldaia. Un altro aspetto che influenza il calcolo del costo della bolletta è l’ubicazione della fornitura: in Italia esistono infatti diverse zone che comportano una variazione dei prezzi. Infine, un fattore che influenza fortemente il costo medio della bolletta del gas riguarda il numero dei componenti del nucleo familiare che partecipa al consumo di gas: all’aumentare di questo, si alza anche il costo della bolletta.
Cos'è il costo medio unitario della bolletta gas?
Il costo medio unitario è un valore fondamentale della bolletta del gas per sapere interpretare e riconoscere i propri consumi energetici e valutare la qualità della propria fornitura. Questo importante valore si ottiene semplicemente dividendo l’importo totale della bolletta per il totale dei consumi fatturati, ovvero i consumi effettuati in un determinato periodo di tempo che può essere mensile, bimestrale o trimestrale. Questi valori sono espressi in Smc, in caso di gas metano o in kWh in caso di energia elettrica.
Ma perché è così importante ricavare il costo medio del gas in bolletta? Per prima cosa, permette di prendere decisioni riguardo all’offerta di cui ci si sta servendo e valutare, eventualmente, un cambio gestore. In secondo luogo, permette un’agile comprensione della bolletta del gas di riferimento e di tutte le voci che la compongono.
Costi medi: perchè così diversi
Il costo medio del gas a livello di bolletta, come è stato più volte sottolineato, è particolarmente soggetto a variazioni che dipendono dai fattori sopra elencati. Vediamo, più nel dettaglio, quali sono i costi medi che vengono riportati sulla bolletta del gas secondo varie categorie, in modo da essere in grado di comprenderle al meglio. Le categorie di costo medio per il gas sono le seguenti:
- per 2 persone: per un nucleo familiare composto da due persone, bisogna contare il consumo di gas, di riscaldamento e di energia;
- per una famiglia: secondo diverse stime, è possibile stimare un costo di 970€;
- bimestrale: se si opta per un scelta di bolletta bimestrale, si deve tenere conto di un aumento del costo di riferimento;
- in inverno: sicuramente c’è un consumo più alto nelle stagioni invernali in cui caldaia, gas e acqua sono maggiormente impiegate;
- in SmC: dipende dal livello di consumo annuo e dalla regione di residenza in base al consumo di metano;
- al metro cubo: il prezzo per standard metro cubo di gas dipende dal tipo di mercato all’interno del quale ci muoviamo. Nel mercato di tutela, il prezzo varia ogni tre mesi, nel mercato libero, invece, il prezzo della materia prima dipende da ogni singolo fornitore.
Ecco quindi spiegati i motivi della diversità dei costi medi così diversi all’interno delle bollette del gas. Grazie a questo chiarimento, risulta più facile avere una panoramica generale sulle proprie situazioni ed eventuali scelte nel campo dei consumi di energia.
Costo medio del gas secondo l’Autorità Nazionale
Parlando del costo medio del gas metano in bolletta, si può stabilire che anch’esso varia in base a vari fattori come il livello di consumo, l’offerta sottoscritta dal cliente e la zona di residenza degli utenti. È importante sottolineare che nel mercato di tutela, i prezzi del metano vengono decisi ogni tre mesi dall’Autorità Nazionale per l’Energia, la ARERA.
Il prezzo del gas metano varia, principalmente, secondo due variabili:
- posizione geografica e volume di consumo;
- coefficiente C.
Il coefficiente C garantisce che tutte le tariffe siano applicate correttamente e vengano gestite anche in base all’area geografica di riferimento. Il costo di metano al m3 dipende anche dall’area geografica, il prezzo varia infatti da da regione a regione ed è compreso tra 0.85 e 1.20 euro. La tariffa di prezzo del gas metano viene aggiornata trimestralmente a gennaio, aprile, luglio e ottobre.
All’interno della bolletta il gas viene calcolato in base al consumo standard di metri quadrati di gas. Per quanto riguarda il prezzo del metano per uso riscaldamento, che costituisce uno dei maggiori impieghi, dipende dal tipo di utilizzo e dalla modalità di impiego. Per esempio, il consumo di metano in cucina, anche se di costo minore, rialzerà il costo della bolletta, in quanto dotato di un più alto prezzo di quote fisse.