L'attivazione di un contatore della luce nuovo è una scelta obbligata sia quando si decide di acquistare una nuova abitazione.
Attivare un contatore della luce completamente nuovo comporta un costo e una tempistica diversa nel caso in cui questo esista già perché, mentre nel secondo caso il collegamento tra l'abitazione e la linea che distribuisce energia è già presente, nel caso di istallazione di un nuovo contatore occorre fare richiesta di connessione.
Tempistiche della prima attivazione di un contatore della luce nuovo
Le tempistiche per attivare un nuovo contatore della luce dipendono da diversi fattori. In primo luogo, infatti, occorre capire dove va fatta la richiesta e in che modo. Alcuni gestori, infatti, utilizzano procedure telematiche mentre altre chiedono un documento cartaceo.
Una volta fatta la richiesta i tempi possono allungarsi per attendere il sopralluogo da parte dell'ente della città che ha il compito di presentare un preventivo di lavori necessari.
L'attivazione della fornitura della luce avviene una volta superata questa fase ed è vincolata alla presentazione di due documenti: l'istanza 326, ossia una dichiarazione sostitutiva sulla regolarità urbanistica e una documentazione che attesti il reale possesso dell'immobile.
Rimborsi in caso di ritardo nelle tempistiche
L'ente gestore ha a disposizione venti giorni di tempo per inviare al cliente il preventivo dei costi. In caso di ritardo nella risposta l'utente ha diritto a un rimborso pari a trenta euro, se la risposta arriva entro quaranta giorni, sessanta euro, se la risposta si ha entro sessanta giorni o di novanta euro se invece il ritardo supera i sessanta giorni.
L'utente finale è tutelato anche in caso di ritardo nelle tempistiche di allaccio che deve avvenire in un periodo massimo di quindici giorni o di sessanta giorni, quindici giorni per lavori semplici e sessanta giorni per quelli complessi. I rimborsi sono pari a trentacinque euro, per un ritardo di trenta giorni, settanta euro per un ritardo di quarantacinque giorni e centocinque euro se il ritardo supera i quarantacinque giorni.
Costi della prima attivazione di un contatore della luce nuovo
I costi della prima attivazione di un contatore della luce nuova dipendono dal tipo di gestore, dai lavori che devono essere eseguiti e dalla potenza in kilowatt che si decide di installare.
Il corrispettivo da pagare è dato da tre quote: quota fissa, quota potenza e quota distanza.
La quota fissa è pari a 27,59 euro indipendentemente dal tipo di abitazione e dal gestore.
Anche la quota potenza è standard e si riferisce ai kilowatt che verranno installati. Per legge la stessa è pari a 69,22 euro a kilowatt richiesto.
La quota distanza è invece la voce di spesa che si riferisce ai metri che dividono l'abitazione alla linea di connessione. Nell'ordinamento italiano la quota distanza è pari a 183,62 euro fissi per gli utenti che sono anche titolari della residenza e per tutti quegli utenti residenti in abitazioni che hanno una distanza inferiore ai duecento metri alla linea di connessione.
Superati i duecento metri questa quota tende ad aumentare in maniera proporzionale. Alla quota iniziale vanno aggiunti 92,05 euro ogni cento metri per un aumento massimo di settecento metri. Superati i settecento metri alla quota vanno aggiunti ulteriori 183,62 euro ogni cento metri fino a un massimo di mille e duecento metri. Oltre a questa soglia l'aumento arriva a 367,25 euro ogni cento metri supplementari.