Il COP25 sul clima, si è concluso con esiti scarsi e vaghi. La questione concerne tutti, indistintamente. In particolar modo, che cosa fanno i giovani per il cambiamento climatico? Sono gli adulti del domani e già oggi stanno cercando di far cambiare il mondo, nel migliore dei modi.
E Tu, cosa fai quotidianamente per il cambiamento climatico?
Tale è stato il questo posto a tutti, grandi e piccoli; dal ministro italiano dell’Ambiente Sergio Costa ai singoli giovani. Il ministro, ha portato l’esempio di come si comporta a casa propria. insieme alla sua famiglia. Per citare alcune sue azioni ma valide per tutti:
- Fare la raccolta differenziata, abituando i bambini fin dalla loro tenera età. I risultati non tarderanno certo ad arrivare: i giovani di oggi ne sono la prova vivente;
- Dedicare una particolare attenzione all’eccessivo impiego e, quindi, spreco di acqua nel lavarsi i denti, ad esempio;
- Spegnere le luci quando non servono, tra una cambio di stanza e un altro;
- Acquistare prodotti alimentari sfusi, meglio se a chilometro zero: questa è un’alternativa intelligente, sia per la nostra salute che per la tutela dell’ambiente.
Ma poniamo l’accento sulle attività dei giovani, che colpiscono certamente tutti. Tuttavia, dovrebbero essere fonte di una maggiore riflessione anche per gli adulti, di ogni età e professione, non solo per giovani studenti e studentesse.
I giovani: il fulcro di queste iniziative
Al giorno d’oggi chi, ormai, non ha mai sentito parlare o letto di Greta Thunberg. La giovanissima si è già esposta, in merito al cambiamento climatico, variegate volte. La sedicenne svedese, è stata capace di scuotere la mentalità di migliaia e migliaia di persone in tutto il mondo, coinvolgendole in iniziative, quali: manifestazioni, proteste, conferenze sulla crisi globale per il cambiamento climatico. Tra i summit che si sono svolti: Cop 21, Cop 24, Cop 25. Iniziative che hanno avuto luogo nelle piazze e per le strade. Lo scopo è sempre uno e deve rimanere tale per un pianeta e un futuro migliori.
Greta Thunberg
Con il motto: “Scioperiamo, oggi, per costruire un futuro migliore, domani”, sii è espressa Greta, nel corso della Cop 24 sul clima, tenutasi in Polonia, nel mese di settembre. ‘Skolstrejk för klimatet’ - cioè a dire - sciopero scolastico per il clima. Questa, la dicitura di un cartellone di Greta, durante uno dei suoi venerdì di sciopero per il cambiamento climatico. Oltre ad aver preso fisicamente parte agli eventi sul clima, Greta ha usufruito, inoltre, dei social network per incrementare la sua visibilità.
Non solo: la studentessa svedese ha sfruttato i social per diffondere le sue idee a livello mondiale, servendosi dell’hashtag #FridaysForFuture invitando il mondo intero a seguirla in questa protesta, volta a salvaguardare il nostro pianeta. Inoltre, Greta è vegana: gli allevamenti intensivi inquinano più dei veicoli, subito e dappertutto; in questo modo, lei ha scelto di intervenire e ovviare a questa problematica, non mangiando più carne e derivati di origine animale.
Non solo Greta, ecco il supporto di Luisa
Oltre a lei, si sono messi in gioco altrettanti giovani. In particolare, studenti e studentesse, giovani attivisti e attiviste. La 23enne, Luisa Neubauer, è sia portavoce di FridaysForFuture Germania, sia consulente della sopra citata Thunberg. «Nella mia vita quotidiana, afferma, mi incontro con giovani che vengono da tutto il mondo per costruire un movimento politico e fare pressione per cambiare i sistemi che stanno provocando la crisi climatica». Luisa, sta cercando, perciò, di convincere altre persone a sostenere il movimento. Una crisi provocata dalla lotta giovanile volta al cambiamento climatico, certamente; però, con una profonda ingiustizia sociale. Quando Luisa è scesa in strada a Madrid, è stato proprio allora che ha appurato veramente il potenziale dei giovani.
Luca: giovane ed esperto di cambiamento climatico
Luca Bergamaschi, 33 anni, originario della provincia di Modena. Luca è ingegnere, economista, ed esperto di clima per l’Istituto europeo 3G. Il giovane esperto sostiene che nella vita quotidiana, cerca di impegnarsi concretamente, portando avanti le sue convinzioni. In che modo? Viaggia sempre in treno, anche se in Europa. Riprendendo le fila del discorso di cambiare alimentazione in funzione della tutela animale, iniziato con Greta Thunberg poc’anzi, questa è la filosofia di Luca: “Mangio carne solo una volta a settimana”. E, per l‘ambiente, si comporta come segue:
- Ha diminuito al minimo il consumo di oggetti di plastica;
- Stipula contratti per la fornitura di energia soltanto con imprese sostenibili;
- A Roma, si sposta solo con scooter o auto condivise, per lavoro e non solo;
- Infine, ha partecipato a tutte le Cop sul clima degli ultimi cinque anni.
La lista potrebbe diventare molto più lunga dal momento che in ogni paese del momento stanno nascendo nuovi giovani che cercando di dare il proprio contributo per il cambiamento climatico