Sarà l'architetto britannico David Chipperfield a ricoprire il ruolo di guest editor per le prossime 10 edizioni dell'editoriale Domus, storica rivista dedicata all'architettura, al design e all'arte.
In ordine di tempo, Chipperfield rappresenta il terzo editore del format 10x10x10: il progetto editoriale Domus, nato nel 1928, ha una durata decennale e si fonda sulle idee innovative di architetti di fama mondiale, ai quali è affidata la gestione di 10 numeri consecutivi ciascuno. A Gennaio 2020 la rivista raggiungerà l'uscita numero 1042, ma il viaggio di Domus proseguirà poi per tutto l'anno: sarà proprio il 2020 ad ospitare il passaggio di consegna tra l'editore del 2019 e David Chipperfield.
Chi è David Chipperfield
Architetto britannico, Sir David Chipperfield, classe 1953, è considerato una delle figure più affermate e autorevoli dell'architettura contemporanea. La sua esperienza ha origine negli studi di Richard Rogers e Norman Foster, appena dopo la laurea ottenuta presso l’Architectural Association School of Architecture di Londra.
Dopo aver aperto il suo studio nel 1984 a Londra, Chipperfield acquisisce esperienza nella realizzazione di opere in ogni settore. L'architettura, secondo lui, assume un dovere morale nei confronti del contesto per cui è creata: rispetto al paesaggio in cui è inserita, l'architettura non può essere fruita autonomamente, ma ne diventa elemento di comprensione e miglioramento.
La sua filosofia punta a progettare architetture che siano sempre inserite nel contesto per il quale sono state ideate e nella memoria del luogo, senza dover per forza seguire mode o stili del momento. Secondo il progettista la disciplina riflette i valori sociali da cui è generata.
David Chipperfield guida tutt'ora lo studio fondato nel 1984 nella capitale inglese e che ora ha sedi sparse in tutto il mondo: Berlino, Shangai e Milano.
Proprio a Milano, infatti, ha avuto luogo la presentazione ufficiale della Domus "targata Chipperfield". Presso la sede del Pirellone è stato presentato il progetto, che vedrà l'archistar britannica lavorare al fianco del direttore commerciale Marco Mariotti.
Chipperfield ha affermato che nei 10 numeri affidati a lui verranno pubblicati esempi di progetti che approfondiranno i temi fondamentali della sostenibilità ambientale dell'uguaglianza sociale. Il suo obiettivo, attraverso Domus 2020, è creare un dibattito in grado di suscitare provocazioni e riflessioni, capace di fornire allo stesso tempo una guida per architetti, designer e urbanisti.
Architetto isolato
Secondo Chipperfield, l'architetto al giorno d'oggi è isolato: trovandosi in un momento esattamente particolare, l'architetto deve puntare a ri-assumere un ruolo centrale nella società.
Offrire una visione, diventare funzionali a risolvere i problemi, proporre scenari in cui le esigenze della comunità siano meglio rappresentate e la qualità della vita sia considerata un diritto, sono solo alcuni degli obiettivi che gli architetti, designer e urbanisti attivi oggi nel mondo devono avere ben chiari.
Il suo auspicio è che Domus 2020 serva a far reagire, architetti e non, davanti alle sfide generate dalla crisi climatica e dalle disuguaglianze sociali ed economiche, affinché negli "addetti del mestiere" si instauri una nuova presa di coscienza professionale.
Editoriale Domus
Fondata nel 1929 da Gianni Mazzocchi, la casa editrice Domus è la più vecchia azienda italiana di periodici specializzati.
Solo un anno prima, nel 1928, usciva in edicola il primo numero di Domus, rivista di architettura ideata da Gio Ponti e acquistata un anno dopo dal giovane editore marchigiano Mazzocchi. Il progetto del fondatore prosegue anche oggi, dove Editoriale Domus, passata dall'essere una media Company a un sistema d'informazione, si impegna e lavora con costanza, ricercando per i suoi prodotti creatività, innovazione, competenza e affidabilità.