I casi in cui la luce viene staccata ed è necessario riattivare il contatore sono diversi. La maggior parte delle volte accade in occasione di un trasloco, quando il nuovo proprietario della casa deve fare i conti con la precedente disdetta operata dal vecchio inquilino. Un'altra situazione può essere legata alla morosità del cliente. Infine, l'utenza domestica deve fare i conti con la luce staccata a causa di un banale salto del contatore. A seguire le informazioni utili su come fare per la luce staccata.
Luce staccata dopo la disdetta del vecchio proprietario dell'immobile
Nel caso specifico del trasloco, quando la fornitura è stata chiusa dal vecchio proprietario della casa a seguito di una regolare disdetta del contratto, è necessario operare un subentro. Grazie al subentro è possibile infatti riattivare il contatore precedentemente chiuso dal distributore su segnalazione del fornitore.
Luce staccata per morosità del cliente
Può accadere che la luce venga staccata per morosità del titolare della fornitura, che si rende colpevole del mancato pagamento di una o più fatture. In questo caso, l'utente deve saldare l'addebito della bolletta per intero, in aggiunta agli interessi di mora nel frattempo maturati. Successivamente, occorre inviare al fornitore la copia della ricevuta di pagamento e la richiesta di riattivazione del contatore, che sarà presa in carico dall'azienda in un giorno feriale.
Luce staccata per salto del contatore
In questo caso è sufficiente sollevare l'interruttore del contatore per ripristinare la luce elettrica, non prima di aver individuato l'elettrodomestico o gli elettrodomestici responsabili del salto del contatore.