La portata o potenza termica del contatore permette di distinguere le varie classi o tipologie di contatori del gas in base alla loro capacità di misurazione massima.
È ovvio che il contatore del gas di un appartamento ha una capacità minore rispetto al contatore del gas di un grande stabilimento industriale oppure di quello centralizzato di un condominio.
La potenza termica è il quantitativo di energia che viene generato, in un certo lasso di tempo, da un dispositivo alla massima potenza.
La misura della potenza termica è espressa in Kw e ogni singolo apparecchio che utilizza il gas ha una propria potenza o portata che varia a seconda delle caratteristiche dell'apparecchio stesso.
Ad esempio una cucina a gas ha una potenza termica differente a seconda del numero dei fuochi e dell'esistenza o meno di un forno.
La somma della potenza di ogni singolo dispositivo dà la potenza termica complessiva dell'impianto del gas.
La potenza termica di un contatore del gas è segnata con la lettera G e i contatori domestici generalmente presentano una potenza G4. Se si ha bisogno di una potenza termica maggiore allora si deve optare per un contatore G6 o G10, come nel caso dei condomini.
Se poi si passa ai contatori utilizzati per i grandi stabilimenti industriali allora le classi a cui fare riferimento sono G16, G65, G100, G250, G1000 e G6500.
La potenza termica è un dato molto importante che occorre conoscere nel momento in cui si richiede l'attivazione del gas, soprattutto nel caso in cui si tratti di prima attivazione oppure si subentri o si riattivi il contatore dopo aver trasformato l'impianto interno.