Le bollette di luce e gas cadono in prescrizione così come le altre fatture relative ad altre utenze, come ad esempio quelle del telefono e della connessione Internet. Non vi è alcuna differenza rispetto alle altre fatture, i tempi della prescrizione previsti per le bollette di luce e gas e quelli delle altre utenze sono sempre gli stessi. A seguire un breve approfondimento su quando e come contestare la prescrizione delle bollette.
Quando cadono in prescrizione le bollette di luce e gas
La prescrizione delle bollette di luce e gas arriva dopo 5 anni. Se sono trascorsi cinque anni e il fornitore non ha provveduto a inviare la fatturazione dei consumi o a esigere il pagamento della bolletta, quest'ultima è da considerarsi prescritta. Ciò significa che l'utente, titolare della fornitura energetica o del gas, non è più tenuto a pagare l'importo previsto dalla fatturazione qualora il fornitore rivendichi il pagamento trascorsi 5 anni.
Come contestare la prescrizione delle bollette di luce e gas
Qualora si riceva il sollecito di pagamento da parte del fornitore in relazione a una bolletta scaduta da 5 anni, l'utente ha il diritto di contestare la prescrizione. Ci si può rivolgere a un avvocato oppure si può agire personalmente inviando una lettera tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno, indicando i propri dati anagrafici (devono coincidere con quelli dell'intestatario della fornitura) e i dati relativi all'utenza (nello specifico il codice POD per la luce elettrica e il codice PDR per l'utenza del gas). In allegato, inoltre, va consegnata anche la copia della fattura per cui il fornitore sta richiedendo il pagamento nonostante la bolletta sia ormai caduta in prescrizione.