Le bollette di conguaglio hanno una prescrizione diversa rispetto alle normali bollette (quelle in cui i consumi sono rilevati dal distributore attraverso la lettura del contatore). In numerose occasioni, le bollette di conguaglio presentano importi superiori rispetto alla media fatturata dal fornitore nelle occasioni precedenti. A seguire un breve approfondimento su
quando non si devono pagare le bollette di conguaglio e alcuni consigli pratici su come chiedere eventualmente la rateizzazione del pagamento.
Quando cadono in prescrizione le bollette di conguaglio luce e gas
La
prescrizione delle bollette di conguaglio luce e gas è fissata dopo due anni e non dopo i canonici 5 anni delle normali fatture. Il motivo è semplice: le bollette di conguaglio prevedono il pagamento di consumi realizzati precedentemente al periodo fatturato. Per esempio, in una bolletta di conguaglio ricevuta a marzo possono essere inclusi i consumi effettuati dalla specifica utenza domestica 6 mesi prima. Per questo motivo, il periodo di prescrizione è minore rispetto alle bollette che presentano invece importi rilevati direttamente dal distributore (proprietario del contatore) o stimati dal fornitore stesso (sulla base dei consumi fatturati in precedenza).
Come chiedere la rateizzazione del pagamento delle bollette di conguaglio luce e gas
Si ricorda infine che è sempre possibile chiedere la
rateizzazione delle bollette di conguaglio se l'importo è superiore a 50-75 euro. L'utente deve contattare il servizio clienti componendo il numero verde oppure accedere all'area clienti privata e richiedere online la rateizzazione tramite l'apposita funzione ove disponibile.