A differenza degli impianti di riscaldamento tradizionali, vale a dire quelli che prevedono l'installazione nella propria casa di una caldaia a gas, l'innovativo
riscaldamento a pavimento pone meno dubbi su una delle questioni più dibattute nei forum dell'energia: per consumare meno il
riscaldamento va tenuto sempre acceso oppure no? Come detto, se la domanda è riferita a un normale impianto di riscaldamento a gas con caldaia (vecchia o di nuova generazione), la risposta non sarebbe scontata. Risulta invece scontata la domanda: Il riscaldamento a pavimento va tenuto sempre acceso? A seguire il motivo per cui questa tipologia di riscaldamento prevede un'accensione 24 ore su 24 ogni giorni e perché non è consigliato mettere mano allo spegnimento e alla successiva riaccensione dell'impianto.
Perché il riscaldamento a pavimento va tenuto sempre acceso
Il riscaldamento a pavimento va tenuto sempre acceso perché l'intero impianto originale è stato predisposto per un funzionamento 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana. A differenza della caldaia a gas, dove è contemplata di base la presenza di un cronotermostato digitale per l'accensione o lo spegnimento dell'elettrodomestico, il riscaldamento a pavimento non presenta alcun cronotermostato ma soltanto un semplice termostato attraverso il quale poter regolare a proprio piacimento la temperatura che l'impianto deve garantire all'interno dell'abitazione.
Installazione del riscaldamento a pavimento
Coloro che sono già proprietari di un immobile potrebbero trovare sconveniente l'adozione del riscaldamento a pavimento, dal momento che i costi d'installazione e degli interventi necessari per predisporre tale tipologia di riscaldamento sono importanti. Va però tenuto in considerazione il vantaggio derivante dall'Ecobonus 2019, grazie al quale i costi da sostenere per l'installazione del riscaldamento a pavimento possono ottenere una detrazione massima fino al 65 per cento, come stabilito dall'ultima legge varata dall'attuale governo.