Uno dei principali impieghi del gas all'interno delle abitazioni è quello destinato alla cottura dei cibi e degli elettrodomestici presenti in cucina. Sotto questo profilo, è importante capire che esistono metodi che permettono di risparmiare gas cucinando, così da contenere anche in questo modo i propri consumi: vediamo come fare.
Ridurre i tempi di cottura o il gas consumato
Per ridurre il consumo di gas si può intervenire ricorrendo a tecniche di cottura che escludono o limitano l'utilizzo dei fornelli, in tal modo riducendo sensibilmente i consumi. Ad esempio, attraverso la cottura a vapore (soprattutto nella variante "a castello") è possibile cuocere nello stesso momento più pietanze utilizzando il medesimo fornello, del quale, peraltro, la fiamma può essere tenuta anche a livelli molto bassi per procedere ad una cottura lenta. Inoltre, lo sviluppo del calore (che di per sé cuoce i cibi) permette addirittura di poter chiudere del tutto il fuoco qualche minuto prima dell'ultimazione della preparazione, dal momento che sarà lo stesso vapore a continuare e concludere la cottura.
Terreno d'elezione per questo tipo di cottura è quello, ad esempio, dei legumi essiccati, come lenticchie, ceci e piselli, che richiedono bassi tempi di cottura. In questi casi, peraltro, è possibile utilizzare anche delle pentole a pressione, che esercitano una maggiore forza termica sulle pietanze, riducendone i tempi di cottura.
Altro metodo per ridurre i tempi di cottura e per risparmiare gas cucinando è quello di prolungare la tenuta in ammollo dei cibi che devono essere prima de-essiccati: ciò, infatti, renderà più molli i cibi da cuocere in acqua, riducendo il tempo necessario.
Adottare tecniche di cottura particolari
Ci sono poi delle particolari tecniche di cottura che permettono di utilizzare acqua bollente dal rubinetto, così eliminando la necessità di riscaldarla sul fuoco (operazione che, normalmente, comporta un gran dispendio di gas).
Ad esempio, per la preparazione del cous cous, può essere sufficiente lasciarlo in ammollo in acqua calda e poi procedere a riscaldarlo mediante una semplice passata in padella.
Anche per la cottura della pasta può essere utile individuare qualche tecnica che permette di ridurre il consumo di gas richiesto. Ad esempio, si può ottenere comunque un'ottima pasta al dente anche senza aspettare che l'acqua abbia raggiunto l'ebollizione, anticipando di un paio di minuti il momento in cui si butta la pasta.
In tutti i casi in cui è necessario riscaldare l'acqua o portarla ad ebollizione per la cottura dei cibi, si può ridurre il tempo necessario a questo processo avvalendosi di acqua pre-riscaldata: ad esempio, si può posizionare una pentola piena d'acqua vicino alla stufa o al termosifone, oppure riscaldarla mediante un bollitore a risparmio energetico. In entrambi i casi si può o escludere o limitare fortemente l'impiego di gas.
Altri consigli utili per risparmiare gas cucinando
Quando occorre riscaldare cibi congelati o contenuti in frigo, è importante estrarli con sufficiente anticipo, così da abbassarne la temperatura prima della cottura e ridurre il tempo necessario a cucinarli.
Infine, è bene ricordarsi di utilizzare il coperchio delle pentole e delle stoviglie, dal momento che la riduzione di dispersione che ne consegue permette di rendere più rapidi i processi di cottura, evitando la dispersione di vapore acqueo e di gas.