Sono varie le voci che compongono la bolletta della luce. In genere si è soliti suddividere la bolletta energetica in tre sezioni: spesa per i servizi di vendita, spesa per i servizi di rete e spesa per le imposte. Nei servizi di vendita rientra la spesa per la materia energia. Nei servizi di rete invece la spesa per gli oneri di sistema, oltre al trasporto e gestione del contatore. Alle due spese principali se ne aggiunge una terza, quella relativa alle tasse per l'energia elettrica. A seguire un breve approfondimento sul tema.
Quali sono le tasse dell'energia elettrica
Le tasse dell'energia elettrica presenti nella bolletta della luce sono due: l'accisa (imposta indiretta sul consumo e l'IVA (imposta sul valore aggiunto, ndr). Per conoscere il loro reale peso in bolletta, è opportuno verificare la tabella presente sul sito ufficiale di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Per l'anno in corso (2019, ndr), l'Autorità italiana dell'Energia ha presentato i seguenti prezzi:
- Accisa energia elettrica 2019: 0,027 euro/kWh per consumi oltre 150 kWh al mese.
Occorre segnalare che qualora l'utenza domestica non raggiunga il valore superiore a 150 kWh mensile non è tenuto a versare il pagamento dell'accisa. L'IVA viene invece applicata al 10 per cento.
La componente energia pubblicizzata dai fornitori è sempre esentasse
Infine, è importante sottolineare che il prezzo del corrispettivo fisso pubblicizzato dai fornitori del mercato libero non è mai comprensivo delle tasse, che vengono invece applicate al momento del saldo della fattura.