La chiusura del contatore gas viene effettuata dal distributore locale quando un titolare della fornitura di gas richiede la disdetta (o distacco) della fornitura all'azienda con cui in precedenza aveva sottoscritto il contratto per la vendita commerciale di gas naturale. A seguire un breve approfondimento su quando chiedere la chiusura del contatore del gas e il costo.
Quando avviene la chiusura del contatore gas
Nella maggior parte dei casi, la chiusura del contatore del gas avviene dopo la presentazione del modulo di disdetta da parte del titolare della fornitura. La richiesta di distacco va presentata quando si compie il trasloco in un'altra abitazione oppure quando il titolare della fornitura stessa muore. Un altro caso in cui può avvenire la chiusura del contatore gas è il pagamento in ritardo di una bolletta. Nel caso specifico, se l'utente non salda la fattura indicata in bolletta (oltre al costo della mora) entro la data di scadenza fissata nella comunicazione ufficiale del fornitore per mezzo di posta raccomandata nell'avviso di sospensione, l'azienda procede con l'interruzione del servizio inviando la richiesta al distributore locale.
Costo chiusura contatore gas con modulo disdetta gas naturale
In caso di disdetta del gas e di conseguente chiusura del contatore, il costo per l'utente viene stabilito dalle condizioni contrattuali previste dal distributore locale. In genere, la cifra si aggira intorno ai 50 euro, più del doppio rispetto alla quota fissa che viene addebitata al momento della richiesta di disdetta della luce elettrica, pari a 23 euro una tantum.