Riuscire a risparmiare sul riscaldamento è molto importante per le famiglie italiane dal momento che queste spese possono spesso diventare gravose alla fine del mese: quando, poi, si tratta di scaldare la casa durante la stagione fredda, la bolletta luce e gas può riservare delle brutte sorprese.
La tanto temuta bolletta del gas è composta da numerose voci, tra cui quote fisse e quote variabili, legate al consumo del nucleo familiare.
Per confrontare le diverse offerte presenti sul mercato bisogna prendere in considerazione la voce “materia prima gas”, poiché è su questa componente che i fornitori possono offrire sconti e tariffe convenienti, dal momento che non si tratta di una quota fissa.
Le tariffe sono di tre tipi:
- Tariffe del Servizio di Maggior Tutela, che variano ogni tre mesi;
- Tariffe del mercato libero a prezzo fisso, che rimane invariato per tutta la durata del contratto di fornitura gas;
- Tariffe del mercato libero a prezzo variabile, che cambia a seconda del prezzo del gas.
La bolletta riscaldamento media varia da regione a regione, anche in base a fattori come superficie dell’abitazione, isolamento termico - sulla cui importanza torneremo più avanti -, presenza di termostati o meno nell’abitazione ed efficienza dell’impianto di riscaldamento, ovvero della caldaia.
In ogni caso, per tutte le famiglie il riscaldamento bolletta è una questione spinosa e delicata, che deve essere affrontata con la giusta attenzione.
Per questo risparmiare sul riscaldamento della casa sembra a volte un’impresa impossibile: in questo articolo vi presentiamo 10 consigli per risparmiare sul riscaldamento e rendere la bolletta riscaldamento più leggera.
Come risparmiare sul riscaldamento autonomo
In inverno molte famiglie si chiedono “come si fa a risparmiare sul riscaldamento?”.
Come vedremo, ci sono diversi metodi per risparmiare sul riscaldamento che possono incidere sulla bolletta riscaldamento autonomo.
Abbassare la temperatura degli ambienti domestici
Il primo suggerimento su come risparmiare sul gas da riscaldamento è quello di abbassare la temperatura della casa: infatti, la temperatura di 18-20° è quella consigliata per ottenere i migliori benefici sulla salute degli abitanti, e superare questa soglia ha impatti ambientali e di costo sulla bolletta gas riscaldamento autonomo notevoli.
Anche un solo grado in meno impostato sul termostato può portare a un risparmio del 7% sulla bolletta del gas, il che rende questa soluzione la più efficace e immediata per il risparmio sul gas da riscaldamento.
Se si dispone di valvole per la regolazione del riscaldamento nei diversi ambienti della casa, si può anche pensare di abbassare la temperatura fino a meno 3° negli ambienti domestici poco utilizzati - ad esempio un bagno di servizio - ottenendo così un forte vantaggio economico.
Fare regolarmente manutenzione
Vediamo inoltre, tenendo in considerazione la caldaia, come risparmiare sul riscaldamento.
Fare regolare manutenzione della caldaia che abbiamo in casa è fondamentale per questioni di risparmio energetico, sicurezza e rispetto delle norme.
Infatti, se non si effettua un controllo periodico della caldaia si rischia di incappare in multe salate perché, per questioni ambientali, impianti a norma e funzionanti possono avere un minore impatto sull’ambiente e consentire un abbassamento dei livelli di inquinamento da riscaldamento domestico invernale.
Inoltre, la manutenzione della caldaia ci permette di riscontrare eventuali dispersioni di gas e conseguente spreco di soldi, rendendola un’operazione importante in un’ottica di risparmio sul riscaldamento.
Utilizzare cronotermostati e valvole termostatiche
Utilizzare cronotermostati può essere molto utile nell’ambito del risparmio energetico da riscaldamento, poiché permettono al nucleo familiare di pre-impostare gli orari di accensione o spegnimento del riscaldamento nelle diverse zone della casa.
Utilizzando i cronotermostati, pertanto, è possibile programmare l’accensione del riscaldamento poco prima del nostro arrivo a casa, o deciderne lo spegnimento dopo una certa ora in modo da tenere sotto controllo la temperatura nei diversi ambienti domestici, consentendo un risparmio energetico notevole e di evitare sprechi.
Allo stesso modo, le valvole termostatiche per i termosifoni permettono di regolare in modo separato ogni calorifero della casa.
Eliminare gli ostacoli
Può sembrare scontato, ma riporre tavoli, sedie o altri oggetti davanti ai termosifoni può provocare una riduzione della loro efficacia sul riscaldamento degli ambienti domestici.
Rimuovere eventuali ostacoli posti davanti ai caloriferi può aiutarci a sfruttare al meglio il calore emanato dai nostri termosifoni e, di conseguenza, non sentire il bisogno di alzare ulteriormente la temperatura.
Eliminare la dispersione di calore
Infine, è bene prestare attenzione alla dispersione energetica domestica. Se possibile, meglio scegliere infissi di ultima generazione programmati per disperdere meno calore possibile, che consentono un risparmio consistente sulla bolletta del gas.
Inoltre, è sempre meglio tenere chiuse le porte per garantire un maggiore riscaldamento degli ambienti all’interno delle stanze.
Anche dotarsi di para spifferi può essere di aiuto: infatti, per quanto risulti una soluzione banale, in realtà impedire l’accesso di aria fredda agli ambienti domestici è un valido aiuto per evitare l’abbassamento della temperatura e, conseguentemente, la necessità di riscaldare maggiormente le stanze.
Inoltre, si può intervenire sulla dispersione di calore isolando il cassetto degli avvolgibili delle tapparelle e il camino, punti sensibili della nostra casa che, se non considerati adeguatamente, rischiano di appesantire la bolletta del gas.
Risparmiare sul riscaldamento centralizzato
Risparmiare sul riscaldamento sembra più facile in caso di riscaldamento autonomo: sono in molti, infatti, a chiedersi “riscaldamento centralizzato, come risparmiare?”.
Come vedremo, esistono alcuni trucchi per risparmiare sul riscaldamento centralizzato. Abbiamo già parlato delle valvole termostatiche per termosifoni: queste sono ancora più utili per risparmiare sul riscaldamento centralizzato, poiché consentono di determinare il consumo del singolo condominio pagando, dunque, in base all’effettivo uso del servizio di gas.
Un altro consiglio su come risparmiare riscaldamento centralizzato è quello di installare un impianto di riscaldamento autonomo. Infatti, non molti lo sanno ma il Codice Civile all’articolo 1118 permette di installare un impianto autonomo lasciando agli altri condomini il sistema centralizzato: è sufficiente ottenere il permesso dell’amministratore di condominio e degli altri condomini.
È bene, inoltre, pulire spesso i termosifoni per liberarli dall’aria in eccesso, permettendo ai caloriferi della casa di funzionare in modo migliore senza la condensa formatasi e risparmiare evitando sprechi energetici.
Oltre alle valvole termostatiche è possibile installare sui propri termosifoni un contabilizzatore di calore: si tratta di un contatore in grado di misurare la potenza erogata in termini di acqua o elettricità, consentendo di stimare l’esatto consumo monetario.
È quindi possibile ottenere una stima del consumo esatto di calore ottenuto per ogni calorifero, consentendo un controllo maggiore - e quindi un risparmio - nonostante la caldaia sia centralizzata.
Infatti, il calcolo spese riscaldamento centralizzato è un’operazione delicata che consente di rendersi conto degli effettivi consumi di energia.
A tal proposito, dal 2014 sono state introdotte nuove norme circa la regolazione energetica degli impianti condominiali che hanno previsto, fra le altre cose, l’obbligo di installare valvole termostatiche e contabilizzatori sui termosifoni di ogni appartamento.
Il Decreto Legislativo pone inoltre l’obbligo di suddividere le spese per il riscaldamento tra i condomini in base alla nuova norma UNI 1200, in sostituzione alle vecchie tabelle millesimali: questa divide consumi volontari e involontari (derivanti da perdite, spese di manutenzione e spese di lettura della contabilizzazione), detti anche quota variabile e quota fissa, permettendo ai condomini di pagare in base all’effettivo consumo di gas per riscaldamento.