In quest'ultimo periodo sta avvenendo la sostituzione del contatore del gas con un ultimo modello avente un'interfaccia semplice ed elementare. Questi modelli sono all'avanguardia e permettono una lettura precisa facilitando la consapevolezza riguardo ai consumi da parte dell'utente.
Innanzitutto per poter parlare di prima attivazione è necessario sapere che il contatore del gas deve già essere stato installato dal tecnico preposto. Inoltre i lavori riguardanti l'impianto interno del gas, sia che si tratti di una nuova abitazione piuttosto che una vecchia, devono essere già stati realizzati e portati a termine e il nuovo contatore del gas non risulta mai essere entrato in funzione.
Una volta che ci sono queste premesse allora si può richiedere la prima attivazione del gas. Solitamente la richiesta varia in base ai fornitori ma, al giorno d'oggi, si può dire che la maggior parte di essi danno la possibilità di completare la pratica online scaricando l'apposita modulistica. Una volta compilata, la si può inviare tramite posta, mail oppure fax. Da ricordare che risultano sempre validi i punti vendita presenti sul proprio territorio. Una volta inviati tutti i documenti, il fornitore procede all'accertamento dei documenti al fine di controllare che questi non risultino incompleti. Qualora ci debba essere bisogno di alcune modifiche, il cliente ha l'obbligo di rinviare la modulistica corretta e completa entro un termine di 90 giorni. Se l'accertamento ha esito positivo, il tempo per una prima attivazione del gas è di 10 giorni lavorativi.
In poche parole, si può affermare che per una prima attivazione del gas la procedura non risulta per niente complessa e difficoltosa. Le informazioni più importanti e fondamentali che sono utili per una prima attivazione del gas, oltre ai dati anagrafici e all'indirizzo specifico dell'utenza, sono il codice PDR, la tipologia di utilizzo (ad esempio se per uso domestico o per utilizzo differente) e la categoria d'uso del gas. Infine è opportuno lasciare sempre un recapito telefonico e un indirizzo mail valido. Per quanto riguarda il codice PDR, letteralmente punto di riconsegna, è un codice di 14 caratteri che serve a stabilire il luogo preciso ed esatto dove il gas viene prelevato dall'utente. Quindi anche se si volesse cambiare il fornitore, il codice PDR non cambia poiché la sua funzione è quella di segnalare un punto geografico.
Un'altra domanda lecita e opportuna è quella riguardante il costo della prima attivazione del gas. Questi dipendono ovviamente dal distributore locale e il cliente, una volta richiesto il preventivo, rimane in possesso di tutte le cifre indicate nella documentazione. C'è però da sottolineare il fatto che l'importo di 47 € è addebitato in qualsiasi caso, per l'accertamento eseguito dal distributore nel caso in cui la potenza termica sia entro i 35 kW. D'altro canto, per una potenza superiore ai 35 kW ed entro i 350 kW la cifra si aggira sui 60 €, nel caso in cui fosse ancora superiore ai 350 kW si parla di 70 € di importo.