Cucina a gas o modello a induzione?
Negli ultimi anni sono sempre più comuni le cucine a induzione magnetica. Questa fanno uso di una particolare tecnologia che permette di cucinare in maniera molto più rapida e, soprattutto, facendo uso di una quantità minore di energia. Le cucine a induzione, infatti, non presentano dispersione di calore assicurando che più del 90% del calore che viene prodotto dalla piastra venga utilizzato per la cottura dei cibi.
Questa elevata praticità e velocità che caratterizza la cottura a induzione ha portato erroneamente a pensare che essa sia anche molto conveniente, ossia che sia in grado di assicurare un elevato risparmio in bolletta. Tuttavia, i costi della cucina a induzione, intesi come consumi, sono comunque elevati. Per prima cosa, bisogna evidenziare che questo tipo di piano cottura necessita di una potenza maggiore: i contatori da 3 kW, infatti, non sono in grado di garantire tutta la potenza necessaria per il corretto uso della cucina a induzione.
Nel conteggio dei costi, quindi, oltre all'acquisto della cucina stessa, è necessario inserire anche quello relativo al cambio di potenza del contatore. Inoltre, è necessario valutare con attenzione i consumi: se è vero che la cucina a induzione utilizza oltre il 90% dell'energia per cucinare, è altrettanto vero che tale energia ha un costo ben preciso. Per un conteggio preciso sui consumi, ossia se sia più conveniente la cucina a gas o quella a conduzione, diventa quindi necessario valutare quali siano i consumi specifici della cucina stessa.
Una volta compreso questo parametro, va ricordato che una differenza fondamentale può essere data dal tipo di contratto che si ha con il proprio fornitore, ossia dalla tariffa della luce o del gas. A parità di consumi, infatti, e la tariffa scelta dal contratto che fa la differenza.