Le energie rinnovabili sono il futuro, ormai è cosa ben nota a tutti ed, in particolare, ai nostri Governi, che investono sempre più denaro nei progetti che le coinvolgano e dai quali possiamo trarre maggior benefici possibili. Andiamo a vedere, nel dettaglio, come viene strutturato questo nuovo fondo a favore delle energie del futuro.
Energie rinnovabili: il bando
Il bando ha visto una partecipazione molto altra, con 199 domande e gli oltre 26 milioni di richiesta pervenuti alla chiusura del bando lo scorso 11 marzo. Per tale ragione è stato stanziato un fondo abbiamo pari a 3,6 milioni di euro per soddisfare il maggior numero di imprese – come annunciato dall’Assessore Regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti. Inizialmente era stato previsto un fondo di 8 milioni di euro, destinato alle micro, piccole e medie imprese che volevano sfruttare nelle loro strutture di comparto e di produzione.
Sul punto Benveduti ha aggiunto che «In ragione di tale incremento abbiamo rimodulato la nuova dotazione del bando di circa 11,6 milioni, al fine di assegnare pari quota a ciascuna delle forme di sostegno previste. Circa 5,8 milioni (precedentemente 4 milioni) per il finanziamento dello strumento finanziario nella forma di prestito a tasso agevolato, mentre altri 5,8 milioni (precedentemente 4 milioni) per il finanziamento della sovvenzione nella forma di contributo a fondo perduto con lo strumento finanziario». Questo settore è da sfruttare in ogni aspetto, in quanto da la possibilità a moltissimi di lavorare in svariati ambiti.
Energie rinnovabili e lavoro
Nel periodo 2016/2017 è stato calcolato che le energie rinnovabili hanno permesso a più di 10 milioni di occupati in tutto il mondo. Nel solo 2017 sono stati creati più di 500 mila nuovi posti di lavoro. Si tratta di un record simbolico, reso noto dall’Irena nel suo rapporto Renewable Energy and Jobs - Annual Review 2018. Inoltre, tra il 2016 e il 2017, la forza lavoro nel settore delle rinnovabili è cresciuta del 5,3%. Oltre a questo dato positivo lavorativo, vi è un forte calo dei costi nel settore in questione dal momento che le energie, sia la produzione che il loro utilizzo, comportano un forte sgravio dei costi rispetto ad altri settori.
Energie rinnovabili: cosa sono e come possono essere sfruttate
Sono delle fonti di energia che si ricavano direttamente da alcuni elementi rinnovabili, come la luce solare, il vento, la pioggia, le maree, le onde. Insomma, tutte fonti del tutto green. Ad oggi rappresenta il 19,2% del consumo nel mondo di energia da parte dell’uomo. In particolare, le energie rinnovabili sono sfruttate nel modo in cui segue: l'8,9% proveniente dal biocombustibile, il 4,2% come energia termica (moderna biomassa, geotermico e solare), il 3,9% da energia idroelettrica ed il 2,2% l'elettricità da vento, solare, geotermico.
Gli investimenti mondiali nelle tecnologie rinnovabili ammontavano ad oltre 286 miliardi di dollari nel 2015, soprattutto negli Usa e in Cina. Uno dei settori in cui le energie rinnovabili hanno riscontrato il maggior successo sono quello solare e quello idrico, in cui i possibili sbocchi sono davvero impressionanti. Un’energia, quella rinnovabile, che può creare non solo, una prospettiva più sana e pulita per tutti, ma anche dare molti posti di lavoro alle persone.
Un settore che vale la pena di essere studiato per poter investire il più possibile sulle sue potenzialità e le sue fonti. Specifichiamo che il termine “rinnovabile” fa riferimento a quelle risorse proprie della Natura che sono in grado di rinnovarsi nel tempo e possono essere considerate inesauribili, ovvero possono risultare disponibili per l'utilizzo da parte dell'uomo pressoché indefinitamente. Queste energie devono essere tutelate e curate con grande cura, data la loro estrema delicata.