L'esenzione delle accise sull'energia elettrica può essere ottenuta in diversi casi, anche dai titolari di una fornitura domestica. Il costo dell'accisa (imposta indiretta sul consumo) è espresso in euro/kWh e fa riferimento al consumo della luce elettrica da parte dell'utenza che ha sottoscritto un contratto di fornitura. A seguire tutti i casi in cui è possibile richiedere l'esenzione dalle accise dell'energia elettrica.
Esenzione accise energia elettrica per consumi inferiori ai 150 kWh in un mese
I clienti che hanno un contratto di fornitura per usi domestici sono tenuti a pagare l'accisa sull'energia elettrica soltanto se superano la soglia di 150 kWh al mese. In caso contrario, è possibile richiedere l'esenzione ai sensi dell'articolo 52, comma 2 del T.U. Accise. In allegato alla richiesta va presentato anche un documento di riconoscimento valido (carta d'identità o patente non scaduta). Il modulo da compilare viene offerto da tutti i fornitori di energia elettrica tramite la sezione modulistica presente all'interno di ciascun sito ufficiale. Il nome della sezione potrebbe variare da fornitore a fornitore (ad esempio, in caso di Modulistica potrebbe essere utilizzata la parola Documenti).
Esenzione accise energia elettrica per Forze armate e relazioni diplomatiche o consolari
Un altro caso in cui si può presentare richiesta al fornitore di esenzione dal pagamento delle accise sull'energia elettrica è quando la fornitura è a favore delle Forze armate, le quali devono appartenere a uno Stato facente parte del trattato del Nord Atlantico. Infine, l'esenzione è richiedibile per tutti i contratti di fornitura elettrica inseriti in un quadro di relazioni diplomatiche o consolari.