Si chiamano Green Bonds e, seguendo l’esempio di Francia e Polonia (uno dei paesi più inquinati d’Europa), serviranno a rilanciare gli investimenti tedeschi nel settore dell’ambiente e delle energie rinnovabili.
La Germania chiede agli investitori di ‘investire verde’: Green Bonds
È la grande novità del 2020: annunciati già due anni fa dalla Bundesbank che stava concludendo la fase di studio per passare a quella più concreta e attuativa, dovrebbero essere proposti agli investitori fin dalla primavera. Il loro lancio sarà salutato da una massiccia campagna di informazione non solo commerciale, attraverso le banche tedesche, ma anche televisivo, con spot, promo e trasmissioni di approfondimento.
Il volume dei bond verdi tedeschi è considerevole: si parla di almeno 210 miliardi di euro di fondi e prestiti, l’agenzia federale finanziaria tedesca parla di uno sforzo straordinario per il bene del paese, di un vero e proprio investimento sul futuro della Germania.
Da parte del pubblico c’è curiosità perché si tratta indubbiamente di una ottima opportunità sotto l’aspetto del piccolo risparmio ma c’è soprattutto attenzione sul come questi soldi verranno poi utilizzati dal governo. La Germania è un paese estremamente attento sotto questo aspetto: possiamo davvero dire che il risparmiatore tedesco faccia le pulci anche sui conti degli spiccioli di quanto investe e di quanto risparmia. E probabilmente è anche per questo che gli investimenti tedeschi fino a questo momento hanno avuto una crescente reputazione a livello mondiale.
Risparmi per gli investitori, investimenti per il governo
I green bonds tuttavia sono un’altra cosa: i bond veri e propri ammonteranno a 148 miliardi mentre le cedole a maturazione più rapida emesse varranno in tutto 62 miliardi. In tutto questo la cancelliera Angela Merkel ha dichiarato che non solo i bond renderanno i risparmiatori più solidi ma le banche tedesche non aumenteranno in alcun modo il proprio debito.
Il progetto è a lungo termine:“Se l’obiettivo è pensare che nel 2050 anche la Germania avrà raggiunto la soglia delle emissioni zero era normale pensare a investimenti trentennali senza dimenticare i risparmiatori che volevano una maggiore elasticità e liquidità del loro investimento – dice Tammo Diemer, presidente dell’agenzia finanziaria tedesca – per il resto non sarà un’operazione diversa da quella del lancio di tanti altri prodotti bancari. Ci sarà un’asta aperta a tutto il mercato per dare la possibilità a qualsiasi investitore voglia mettere a disposizione il proprio denaro di cogliere questa opportunità”.
I primi bond cominceranno a fruttare nel 2030, alla loro scadenza decennale: si parla di una redistribuzione nel medio periodo di almeno 54 miliardi. Tutto quello che arriverà dai bond verrà investito da Berlino per iniziative ad impatto zero nell’ambito dei trasporti, del riscaldamento urbano e dei servizi. A disposizione ci saranno, da qui al 2030, non meno di 230 miliardi di euro.