Il fotovoltaico è diventata la risposta più frequente ai rincari dell’energia elettrica e al desiderio di un numero sempre più ampio di consumatori di dare una svolta green alla propria vita. Se questo ragionamento è vero per i privati, lo è ancora di più per le aziende che sentono il bisogno di dare un segnale forte del proprio apporto al raggiungimento degli obiettivi ONU 2030.
Per le aziende investire sul fotovoltaico significa anche e soprattutto poter mantenere le promesse indicate nel bilancio di sostenibilità e poter intercettare l’interesse di quei consumatori che considerano l’essere green un elemento essenziale per scegliere un prodotto o forniture.
Le imprese si trovano quindi ad affrontare una nuova sfida che vinceranno solo se saranno pronte a riprogettare metodi di produzione dell’energia usando fonti rinnovabili, strutturandosi in modo da auto-prodursi l’energia che consumano sfruttando gli elementi della natura; la soluzione che le imprese adottano è (sempre di più) dotarsi di un impianto fotovoltaico.
Pannelli fotovoltaici e incentivi per le aziende
Oltre che un vantaggio economico e all’apprezzata spinta ecologica (e a un probabile aumento del valore del brand e dall’orgoglio aziendale) un’azienda potrebbe sfruttare aree libere o inutilizzate oppure, più semplicemente, i tetti degli stabili per poter creare una zona dedicata alla installazione dei pannelli fotovoltaici.
I costi iniziali di questi impianti sono importanti ed è per questo che esistono interessanti incentivi dei quali è possibile usufruire anche nel 2022.
Per poter valutare la convenienza di un investimento nel fotovoltaico è importante considerare che il continuo aumento del prezzo dell’energia i prezzi dei componenti degli impianti fotovoltaici come i pannelli solari e i dispositivi di accumulo dell’energia, stanno subendo un positivo abbassamento; questo ha come conseguenza la netta e concreta riduzione dei tempi di rientro dell’investimento, si parla di pochi anni.
Questo tempo viene tagliato ulteriormente dagli incentivi fotovoltaici 2022 per le aziende.
D’altra parte, negli ultimi anni, le Leggi di Bilancio che sono state approvate dai vari governi, hanno previsto alcune agevolazioni economiche per le imprese che scelgono il fotovoltaico; queste sono in vigore anche nel 2022 e si possono riassumere in questo modo.
- Il Piano Nazionale Transizione 4.0. Il PNT 4.0 subentra e sostituisce a misure come l’iper-ammortamento e super-ammortamento, ampliandone l’applicazione. Gli incentivi fotovoltaici 2022 riguardano tre punti principali: 1) la riconferma dell’aliquota di ammortamento degli incentivi per il fotovoltaico per le aziende al 6%. Il massimale di spesa previsto in questo caso è di 2 milioni di euro. 2) Fruizione del credito d’imposta. L’acquisto dei beni strumentali materiali può creare un credito da usare nei successivi 3 anni. Gli investimenti in beni strumentali e in beni immateriali non rientranti nel Piano Industria 4.0, potranno invece utilizzare il credito d’imposta in un anno. 3) Prolungamento della durata del credito d’imposta. Il credito d’imposta maturato dalla fruizione degli incentivi potrà essere richiesto anche per il 2021 e 2022 per l’acquisto di beni strumentali contrattualizzati dal 16 novembre 2020 al 31/12/2022.
- Incentivi Fotovoltaici 2022 per le aziende e comunità energetiche. Le imprese possono godere della possibilità di entrare a far parte di una ‘comunità energetica’. Cosa significa? Che più partite IVA possono associarsi fra di loro per la produzione, distribuzione e consumo di energia. Ci saranno sia proprietari di impianti di produzione di energia da Fonti Rinnovabili che saranno i produttori, sia semplici consumatori dell’energia che i primi impianti producono. Tutta la comunità energetica è collegata alla stessa cabina elettrica di media/bassa tensione che dovrà erogare energia esclusivamente da impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (soprattutto i fotovoltaici) con una potenza complessiva che non deve superare i 200 kW. Queste comunità energetiche, oltre a rappresentare uno spot perpetuo al potere dell’essere umano e delle sue imprese quando crea rete e crea comunità, è un ottimo metodo per ottenere una tariffa vantaggiosa e cumulabile con gli incentivi per il fotovoltaico 2022. Di fronte a una pluralità di consumatori con esigenze diverse l’energia ‘sprecata’ ovviamente si riduce a zero e anche la restituzione alla rete si ridimensiona notevolmente, ricavando di più con la distribuzione ai consociati che con la rivendita al gestore nazionale.
- Credito d'imposta per le Aziende del Sud. Degli incentivi fotovoltaici per le imprese 2022 fa parte anche il cosiddetto ‘Bonus Sud’. Questo incentivo è essenzialmente un credito d’imposta per investimenti in energie rinnovabili per aziende che operano al SUD nelle seguenti regioni: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Abruzzo, Sardegna. L’aliquota d’imposta della detrazione varia dal 25% al 45%, a seconda dei massimali di spesa sostenuti.
Lombardia: incentivi per le aziende private per il fotovoltaico
Oltre che una importante incentivazione all’acquisto da parte degli organi statali, a livello regionale, i governi territoriali, cercano di studiare incentivi ad hoc per facilitare scelte aziendali nell’interesse sicuramente privato, ma anche pubblico in quanto una minore richiesta di energia dalla rete significa togliere potere alla ‘filiera del fossile’ estremamente inquinante e, a conti fatti, costosa anche per l’amministrazione pubblica. Perché un futuro green a ‘emissioni zero’ si ottiene mettendo sul tavolo denaro e aiutando gli imprenditori e gli investitori a convertirsi al sostenibile.
Per chi ha deciso di installare sul tetto della propria azienda un impianto fotovoltaico esiste per esempio un bando della Regione Lombardia che incoraggia e sostiene l’installazione di pannelli fotovoltaici.
Nello specifico, Regione Lombardia e l'Unione Camere Lombardia, hanno stanziato circa 10 milioni di euro rivolti a chi sceglie di efficientare la produzione energetica nelle micro e piccole imprese lombarde. Con questo bando regionale si intende finanziare interventi come l'acquisto e l'installazione di collettori solari termici, impianti di microcogenerazione, impianti fotovoltaici per l'autoproduzione di energia. L’investimento minimo complessivo deve essere almeno 4.000 euro e incentiva fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 30.000,00.
Inoltre, ancor più nello specifico, la Regione Lombardia ha pubblicato un bando per l'efficientamento energetico degli impianti produttivi e l'installazione di impianti fotovoltaici con potenza di picco fino a 1 MW sulle coperture delle sedi produttive. I soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese, con codice nei settori manifatturiero o estrattivo con sede in Lombardia, anche energivore.
interventi di modifica, sostituzione o integrazione degli impianti produttivi che consentano di migliorare la prestazione energetica del sito produttivo dell’impresa.
Come finanziare il fotovoltaico per le aziende?
Un altro strumento concreto per agevolare l’installazione di un impianto fotovoltaico è la possibilità di accedere a finanziamenti che aiutino ad affrontare le spese iniziali.
La possibilità di non sostenere subito una spesa importante è una condizione privilegiata per poter decidere con serenità l’investimento.
Realizzare il fotovoltaico con finanziamento è conveniente? Si, sempre!
Al netto del banale ridimensionamento dell’investimento, il fotovoltaico fa risparmiare denaro sulla bolletta dell’energia e succede spesso che il risparmio sia uguale o addirittura superiore alla rata del finanziamento.
Sono gli stessi costruttori che propongono ai clienti più forme di finanziamento che comprendono il pacchetto completo: la documentazione, i sopralluoghi, i progetti e l’installazione.