La corretta illuminazione in una stanza, in un ufficio o in una sala d’aspetto è responsabile dell’atmosfera che in questi luoghi viene creata.
Una stanza può essere resa più accogliente e confortevole, come anche asettica e inospitale solo dal tipo di illuminazione installata in essa.
Quando si arreda un luogo, spesso la scelta delle luci passa in secondo piano, perchè si sottovaluta l’influenza che queste hanno sull’arredamento.
Con un’illuminazione particolare, valorizzare i mobili ed evidenziare determinati angoli della stanza potrebbe fare la differenza.
L’illuminazione ha lo scopo di creare le condizioni di luce ideali per il tipo di attività che si andrebbe a svolgere in una determinata stanza o area, ma risparmiare è possibile?
Lo sviluppo sostenibile passa attraverso le scelte che ogni giorno facciamo e, a volte, solo un leggero cambio di abitudini ci aiuta a ridurre gli sprechi di energia in maniera notevole.
Al giorno d’oggi, preferire un tipo di illuminazione che rispetti l’ambiente è di fondamentale importanza. Se a questo obiettivo si aggiunge anche quello del risparmio economico, è necessario fare attenzione al tipo di lampade e lampadine utilizzate.
L’utilizzo sempre maggiore di lampade a led ha provocato un vero e proprio cambiamento nel mondo dell’illuminazione.
I vantaggi derivanti dalla loro installazione in case o uffici non sono solo da un punto di vista economico, ma sono soprattutto legati alla riduzione drastica di sprechi.
Con le lampadine a led risparmiare soldi sulla bolletta della luce è possibile: nonostante il loro costo iniziale sia superiore a quello di altri tipi di lampadine, ci si accorgerà subito che col led risparmio in bolletta è immediato.
Se in un periodo di 5 anni e mezzo una sola lampadina led dura per tutto il tempo, di lampadine a risparmio energetico ne serviranno 5 o 6.
Per quanto riguarda il risparmio energetico lampadine a led consumano molto meno rispetto alle altre e ciò provocherà un notevole alleggerimento delle vostre bollette della luce.
Lampadine led quanto consumano
Le lampade a LED - acronimo di Light emitting diode - rappresentano il futuro del campo dell’illuminazione, vista la loro resa e durata molto elevata.
Di queste esistono svariati tipi, grandezze, potenze e colori e la luce prodotta da quelle utilizzate per l’illuminazione è caratterizzata da un colore bianco naturale.
Le forme più classiche sono quelle sferiche, ma esistono anche lampadine “a oliva”, i faretti e tante altre.
Il risparmio energetico legato all’utilizzo delle lampade a led non è evidente solo nelle bollette della luce, ma in un’ottica a lungo termine ci si accorge della comodità di dover sostituire questo tipo di lampadine solo dopo un utilizzo di 50.000 ore.
Con le lampadine a led quanto si risparmia?
Scegliere un’illuminazione a led comporta un risparmio di energia dell’80% circa: per esempio, per 500 ore di attività il consumo lampadina led è di 3 kWh, mentre il consumo di una lampadina a risparmio energetico sale a 75 kWh.
Rispetto alle vecchie lampadine tradizionali, il risparmio di energia con il led è del 90%; rispetto a quelle fluorescenti è del 70%.
Quindi, in fase di arredamento, se ci si trova a dover scegliere tra lampadine a risparmio energetico o led, la seconda opzione garantirà sicuramente un risparmio maggiore.
Con i LED è possibile inoltre regolare l’intensità luminosa, a seconda della luce naturale che che entra in maniera autonoma dalle finestre, ottimizzando i consumi.
Per risparmiare energia è sempre buona cosa evitare gli sprechi dovuti a dimenticanze o malfunzionamenti, non lasciare luci accese quando non sono necessarie e di controllare periodicamente il corretto funzionamento del proprio contatore.
Confronto lampadine led e basso consumo
Le lampadine a basso consumo energetico sono composte, al loro interno, da un tubo contenente gas argon e vapori di mercurio, attraverso il quale passa la corrente elettrica.
Le differenze esistenti tra le lampadine led e quello a basso consumo sono numerose.
Da un punto di vista economico, il costo iniziale di una lampadina a led è di gran lunga superiore a quello che riguarda le lampadine a risparmio energetico: per le prime il costo si aggira intorno a circa 22€, mentre per le seconde bastano in media 4€.
Apparentemente le lampadine a led sembrano più care, ma se si prende in considerazione la loro durata elevata, il prezzo iniziale è ammortizzato nel lungo periodo. Infatti, se con una lampadina a led sono necessari solo 500 kWh per 50.000 ore di illuminazione, quello risparmio energetico consumerà minimo 1150 kWh.
Il costo delle bollette sale a mano a mano che il consumo cresce, quindi nel primo caso, il prezzo che si troverà in fattura sarà di circa 100€, mentre nel secondo caso si aggirerà intorno ai 200€.
Il confronto lampadine led vs basso consumo è presto fatto: 1 lampada Led = 8 lampade fluorescenti = 33 lampade incandescenti.
Riguardo alla durata, le lampadine a led durano fino a 50.000 ore, ovvero fino a 6 anni se si utilizzano 24 ore su 24 oppure fino a 35 anni se restano accese solo 4h al giorno; le lampade ad incandescenza raggiungono solo le 1000 ore.
Di conseguenza, i costi di sostituzione si abbassano notevolmente: se in 5 anni è sufficiente una sola lampada a led, di lampadine a basso consumo ne serviranno 5 o 6.
In materia di uguale potenza, il flusso di luce sviluppato dalle lampadine a led supera di 5 volte quello emesso da un’altra lampadina e il fatto che una minima parte dell’energia sviluppata viene trasformata in calore, le lampadine a led restano relativamente fredde anche a distanza di diverse ore di funzionamento.
Le lampadine a basso consumo si scaldano molto e ciò provoca una dispersione di energia attraverso il calore.
Il fascio luminoso di una lampadina a led generalmente oscilla dagli 8° ai 360°: ciò rappresenta un vantaggio evidente, poiché una buona lampadina LED si presta ad ogni situazione.
Frequenti accensioni e spegnimenti della lampadina a basso consumo accorciano il suo ciclo di vita, mentre le lampade a led, essendo molto più resistenti a sbalzi di tensione, si depotenziano semplicemente, senza fulminarsi mai.
Diversamente dalle tradizionali lampadine, le lampadine LED non contengono prodotti chimici tossici: una lampadina a risparmio energetico rotta,a causa del mercurio contenuto in essa, è dannosa per il nostro corpo e per l’ambiente.
In più, viene inserita nell’insieme dei rifiuti pericolosi, quindi decisamente più difficile da smaltire.
Se dovesse cadere di mano, una lampada a led non si frantuma in mille pezzi ed è molto più resistente all’umidità e alle vibrazioni: a differenza delle lampade a fluorescenza, essa non possiede parti meccaniche che potrebbero essere danneggiate.
Prima dell’arrivo delle lampadine a led, per creare la cromoterapia era necessario acquistare differenti neon ingombranti e poco pratici, di cui uno blu, uno verde e uno rosso e gestire la loro attivazione tramite l’elettronica; con i led di ultima tecnologia, sullo stesso circuito è possibile trovare 3 led colorati più il bianco, il tutto in dimensioni ultracompatte.
Per finire, mentre le lampadine a basso consumo energetico necessitano di una quantità di energia maggiore al momento dell’accensione, le lampade a led sono a pieno regime non appena si accendono.