Negli ultimi anni, l’accentuata sensibilità al green, ha spinto i singoli cittadini ad agire concretamente in direzione di un consumo intelligente e premuroso verso la natura, pronti a innescare nelle comunità alle quali appartengono, comportamenti virtuosi e sostenibili.
Molti quindi si sono adoperati per auto-generare energia elettrica chiedendone sempre meno alla rete che, come sappiamo, spesso frutta soprattutto le fonti fossili di approvvigionamento. D’altra parte, l’uso sempre più elevato di fonti energetiche alternative e pulite ha premuto l’acceleratore sulla ricerca di soluzioni ogni volta più innovative, a misura di casa.
Una di queste, in continua ascesa, è l’eolico domestico, o minieolico. Si tratta di impianti ridotti che sono stati studiati per assicurare il massimo delle performance pur avendo bisogno di spazi davvero contenuti. Talvolta, questi impianti mini eolici, da soli, non sono in grado di fornire una completa autonomia energetica ma, se abbinati ad altre fonti come il fotovoltaico o la rete (all’occorrenza) possono contribuire a ridurre nettamente i costi della bolletta con un occhio alla sostenibilità.
Mini eolico domestico, quali sono i costi?
Per comprendere i costi del minieolico è opportuno ricordare che un impianto molto semplice è composto da:
- un generatore eolico: quando le pale si mettono in movimento generano una forza meccanica che attiva i generatori eolici, i quali trasformano questa energia in elettricità;
- un inverter: apparato elettronico che trasforma la corrente continua in ingresso (proveniente dal generatore elettrico) in una corrente alternata in uscita, pronta per gli apparecchi di casa;
- batterie per l'accumulo: sono dispositivi che consentono di immagazzinare l’energia per poterla usare quando non c’è abbastanza vento e la produzione ‘live’ scarseggia o addirittura termina;
- un regolatore di carica: la sua funzione è semplice: regolare la tensione del generatore eolico adeguandola a quella necessaria per la ricarica della batteria, evitando la sovraccarica della stessa.
Un secondo elemento da considerare quando si parla di costi minieolico è la tipologia scelta tra mini eolico verticale e mini eolico orizzontale: si tratta di una distinzione è fondamentale perché il primo passo per calcolare un costo che si avvicini il più possibile alla realtà di un impianto eolico in ambiente domestico è sicuramente il prezzo di installazione.
Di seguito un range indicativo di prezzi:
- Installazione di un impianto eolico orizzontale da 1-3 kW costa da 1.000 euro a 10.500 euro.
- Installazione di un impianto eolico verticale da 1-3 kW varia da 2.000 euro a 13.500 euro.
Salta all’occhio come la forbice sia così ampia: questa differenza trova una giustificazione nelle peculiarità di ciascuna abitazione che potrebbe richiedere o meno un intervento extra. Inoltre, differenze di consumi, di spazi, di ubicazione, di condizioni atmosferiche che potrebbero rendere difficile preventivare precisamente il costo dell’impianto senza prima avere una significativa serie di dati e riscontri in loco fanno il resto.
In ogni caso, è opportuno ricordare come la maggior parte dell’investimento sostenuto sia ammortizzabile e recuperabile accedendo alle numerose agevolazioni fiscali.
Mini eolico domestico verticale
Le turbine eoliche ad asse verticale sono piccole, hanno potenza 300W, 700W oppure 3kW e presentano l’indubbio vantaggio di essere esteticamente meno invasive di altri tipi di impianti eolici.
Il loro funzionamento si basa sulle pale che ruotano su loro stesse, grazie al movimento generato dall’aria, e l’energia ottenuta viene utilizzata per azionare il generatore elettrico. Funzionano a prescindere dalla direzione del vento, la produzione di energia è costante, sono poco ingombranti e sono estremamente silenziose; possiedono una grande resistenza al vento e alle sue variazioni di velocità e potenza; hanno una buona resistenza alle intemperie.
Possono quindi dimostrarsi una buona soluzione per ottenere energia pulita anche sui tetti di abitazioni singole, palazzi, complessi residenziali, strutture agricole e/o industriali.
Mini eolico domestico orizzontale
Il mini eolico domestico orizzontale è tra i più comuni ed è del tutto simile agli impianti che distribuiti sul territorio italiano, ma con i componenti più piccoli in modo da poter lavorare al meglio anche negli spazi piccoli degli edifici residenziali.
Questo impianto può essere installato anche sul tetto, dove vi è un’importante circolazione di venti e dove non vi sono ostacoli. Le dimensioni ridotte, la semplicità di installazione e l’incidenza di rumore medio-bassa ne fanno la soluzione ideale per tutte le abitazioni che hanno lo spazio necessario e le minime condizioni metereologiche richieste.
A differenza del mini eolico verticale, l’orizzontale ha bisogno di “molto” vento: deve essere quindi installato con consapevolezza dopo un’attenta analisi del territorio nel quale è situata l’abitazione. In caso contrario la spesa non andrebbe a giustificare i risparmi futuri.
Come installare un mini impianto eolico per uso domestico
Nel momento in cui si decide di costruire un mini eolico, il primo aspetto da prendere in considerazione riguarda la presenza e la qualità del vento. Solitamente sono le aziende specializzate in questo ambito offrono la possibilità di monitorare gratuitamente la zona dell’abitazione prima che venga installato l’intero pannello.
Se l'analisi anemometrica restituisce un risultato positivo, si procederà a richiedere le autorizzazioni necessarie per l’installazione dell'impianto mini eolico: fino a 60 KW è sufficiente la PAS (Procedura Abilitativa Semplificata) che si presenta al comune come un vero e proprio progetto architettonico; il tempo di attesa non è superiore ai 30 giorni.
Prima di iniziare i lavori è necessario chiedere l’autorizzazione sismica, la quale viene fornita dal Genio Civile che eseguirà tutte le rilevazioni del caso ed è necessario disporre di tutte le autorizzazioni del caso per poter procedere.
Sebbene sia preferibile affidarsi ad aziende specializzate nell'installazione dei mini eolici domestici affinché tutto sia eseguito a regola d’arte, è importante ricordare che i più pratici possono anche tentare una costruzione fai da te.
Incentivi mini eolico domestico
Ottenute le autorizzazioni, si può finalmente dare inizio ai lavori e installare la propria pala minieolica. Come avviene per le altre fonti di energia pulita, lo Stato mette a disposizione degli incentivi, qualora si decida di collegare l'impianto alla rete elettrica nazionale.
Gli incentivi statali, infatti, purtroppo non riguardano l’installazione dell’impianto, bensì la produzione di energia e di questo aspetto se ne occupa il Gestore Servizi energetici (GSE). Questo vuol dire che il ritorno dell’investimento è tanto maggiore quanto più energia viene prodotta (quindi se il generatore è collocato in una zona ventosa). Pertanto, al consumatore si prospettano due alternative:
- la tariffa omnicomprensiva. Presenta un guadagno di 0,30 euro per kWh immesso sulla rete nazionale e dura 15 anni. Questa tariffa non è consigliabile per un impianto a uso domestico, ma è adatta a impianti di elevata potenza, ad esempio quelli realizzabili all’interni di strutture agricole, commerciali o industriali;
- lo scambio sul posto. Il metodo di calcolo usa la differenza tra energia prodotta e energia consumata: se il risultato è negativo, l’energia viene addebitata in bolletta (come avviene tradizionalmente), se è positivo, il fruitore vanta un credito da scalare sulle successive fatturazioni. In questo modo si guadagnano 0,20 euro per kWh. Lo scambio sul posto è consigliato per impianti di piccole dimensioni, abitazioni e case.
Al tempo stesso non bisogna sottovalutare la possibilità di accedere al “Bonus Energie Rinnovabili 2022”: questo prevede un fondo di 3 milioni di euro che è stato destinato a coloro che hanno installato oppure prevedono di installare impianti elettrici basati su fonti rinnovabili, dall’1 al 31 dicembre 2022. La misura sarà quindi retroattiva di qualche mese: anche un impianto già finalizzato potrà essere incluso nella richiesta della sovvenzione.