Ogni anno sono migliaia i casi di utenti titolari di una fornitura luce e gas che si dimenticano di pagare una bolletta, magari nelle fasi di un trasloco o per una fornitura relativa a una seconda abitazione. La maggior parte delle volte, i fornitori inviano una lettera di sospensione della fornitura trascorse poche settimane dalla scadenza della bolletta non bolletta. Può capitare però che l'avviso di sospensione non arrivi mai o che quando arrivi sia ormai troppo tardi. A seguire un breve approfondimento su quando cadono in prescrizione le bollette di luce e gas e alcuni consigli pratici su come comportarsi in questi casi.
Prescrizione bollette luce e gas: tempi previsti dalla legge
Le bollette di luce e gas cadono in prescrizione dopo 5 anni. Se dunque trascorrono 5 anni da quando non si è pagata la bolletta e il fornitore non ha presentato alcuna richiesta di pagamento o di avviso di sospensione della fornitura, l'utente deve sapere che non è più tenuto a versare l'importo fatturato in passato dal momento che è caduto in prescrizione.
Prescrizione bollette luce e gas di conguaglio
Le bollette di luce e gas di conguaglio cadono in prescrizione dopo 2 anni e non dopo 5, come stabilito da una recente normativa, al fine di evitare il ripetersi con maggiore frequenza della ricezione delle fatture di maxi-conguaglio.
Contestazione sollecito pagamento di una bolletta luce e gas prescritta
Se si riceve ugualmente il sollecito da parte del fornitore del pagamento di una bolletta luce e gas prescritta, occorre presentare una contestazione formale indicando il codice POD/PDR, i dati relativi all'utenza e all'intestatario, la copia della bolletta e dell'eventuale pagamento effettuato.