Ernst & Young, società che fa parte delle Big Four, ovvero le quattro più grandi società di revisione, ha appena pubblicato i risultati del suo Smart City Index 2020, una classifica riguardante lo sviluppo infrastrutturale delle città capoluogo d’Italia. Tra gli indicatori presi in considerazione, la sostenibilità urbana supera “l’intelligenza”, intesa come capacità di innovare. Nella classifica 2020 la città con le strutture più sostenibile d’Italia è Trento, seguita da Torino e da Bologna, mentre la città più sostenibile d’Italia tra quelle con una popolazione inferiore agli 80.000 abitanti è Mantova. Nella top 10 sono presenti anche Bolzano, Brescia, Bergamo, Pordenone e Ferrara, mentre all’interno della top 20 rientrano Modena, Parma, Udine, Reggio Emilia, Padova, Treviso e Monza.
Cos’è davvero una smart city?
Una Smart City è sinonimo di città intelligente, tuttavia non esiste ancora una definizione precisa e statica che può essere utilizzata indistintamente. Sicuramente si può affermare che all’interno di una Smart City l’obiettivo sia quello di migliorare la qualità della vita e il benessere dei propri cittadini. Tale obiettivo avviene attraverso un uso intelligente delle risorse di cui si è a disposizione, di conseguenza ciò comporta l’integrazione delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, comunemente conosciute come TIC.
Tuttavia ciò che davvero contraddistingue una Smart City riguarda la capacità delle infrastrutture materiali di mettere in contatto il capitale umano, intellettuale e sociale dei propri abitanti. Se volessimo dare alcuni esempi pratici di cosa ci aspettiamo di trovare in una città intelligente dovremmo parlare di immobili a basso impatto ambientale, di corretta gestione delle aree verdi, dell’utilizzo di forme di energia rinnovabili necessarie per permettere agli abitanti di respirare aria pulita.
All’interno di una Smart City diviene fondamentale l’utilizzo della Industria 4.0; lo sviluppo della tecnologia e la sua integrazione nella società sono aspetti di primaria importanza, ciò comporta lo sviluppo di sistemi in grado di monitorare il livello dei consumi energetici in modo da ridurre gli sprechi o il corretto riciclaggio dei rifiuti. Le App in una città intelligente fanno parte della quotidianità dei propri cittadini, i quali sempre più spesso rinunciano a mezzi di trasporto privati prediligendo forme di “car sharing”, quest’ultimo comprende non solo la condivisione del mezzo, ma sempre più spesso riguarda il noleggio di auto elettriche ed ibride.
Lo Smart Mobility diviene sempre più associato al concetto di Smart City, in quanto permette di ridurre l’inquinamento e il traffico creando una mobilità che sia accessibile a tutti in quanto sempre più conveniente anche da un punto di vista economico.
Smart City Index Italia e l’opinione di un esperto
Andrea D’Acunto, Mediterranean Government and Public Sector Leader di EY, rilascia il proprio commento relativo alla classifica di Smart Index 2020, la quale ha preso in considerazione 109 capoluoghi d’Italia. Difatti viene sottolineato come le città in Italia si siano movimentate verso la sostenibilità, sviluppando sempre più iniziative con un basso impatto ambientale, di conseguenza questo è anche il motivo per cui si cerca di favorire sempre di più una mobilità sostenibile, permettendo di ridurre l’inquinamento atmosferico e il blocco del traffico. Inoltre dallo Smart City Index 2020 emerge come sia triplicata la presenza di auto elettriche ed ibride in soli 4 anni registrando un aumento del 259% dal 2016.
Allo stesso tempo occorre sottolineare la diminuzione del volume di auto importate dal 2002 al 2008. La sola Milano ha “eliminato” oltre 100.000 veicoli dalla propria città. Nelle prime 7 città che occupano la classifica, ovvero Trento, Torino, Bologna, Mantova, Milano, Bolzano e Brescia si è raggiunto un equilibrio tra ambiente, energia e mobilità. Tuttavia D’Acunto evidenzia il crescente divario con molte città del Sud. Le uniche eccezioni sono Lecce e Bari che si sono riservate un posto tra le prime 50 nella classifica di sostenibilità.