La spesa per oneri di sistema è una delle principali componenti di spesa che sono previste all'interno della bolletta energetica, nonché una di quelle che maggiormente grava sul conto totale delle famiglie. Ma di cosa si tratta? Ecco alcuni chiarimenti sulla voce "Spesa per Oneri di Sistema".
Cosa sono le spese per oneri di sistema?
In via di sintesi, la spesa per oneri di sistema comprende una serie di corrispettivi che vengono caricati sulla bolletta energetica e che sono volti a coprire i costi di attività di interesse generale che attengono al sistema elettrico o al sistema del gas. Per ragioni di politica energetica, queste voci vengono scaricate sugli utenti finali sul presupposto che sono questi ultimi a beneficiare, in generale, dei servizi ivi connessi.
In particolare, le voci per oneri di sistema relative al servizio elettrico comprendono gli oneri connessi alle spese per messa in sicurezza dell'energia nucleare, alla copertura di parte degli incentivi per le fonti rinnovabili oltre che per le agevolazioni tariffarie riconosciute a particolari categorie di utenti. Inoltre, le spese per oneri di sistema comprendono anche una porzione dei fondi di ricerca destinati al settore energetico, oltre che per coprire il bonus elettrico e le agevolazioni per le imprese e l'efficienza energetica.
La spesa, inoltre, è differenziata sulla base di una quota fissa e di una variabile legata al consumo effettivo di energia: essa, in altre parole, aumenta mano a mano che i consumi superano una determinata soglia.
Le spese per oneri di sistema nel comparto del gas
La voce in questione è presente normalmente anche nelle bollette relative alle forniture gas. La funzione è la medesima (copertura di una serie di costi relativi a servizi di interessi generali), anche se le destinazioni sono parzialmente diverse rispetto a quanto avviene nel settore elettrico.
Più in particolare, sono oneri di sistema considerati quelli per la copertura del bonus gas, per la realizzazione dei progetti volti al risparmio energetico e all'incentivazione delle fonti rinnovabili, oltre che la realizzazione e manutenzione delle reti. Anche in questo caso è presente un criterio differenziato che prevede una quota fissa e una variabile, legata a precisi scaglioni di consumo del gas.