La
telegestione è il sistema che consente la comunicazione tra contatori elettronici e centro di gestione. Con l'avvento dei contatori elettronici di prima generazione, tra il 2001 e il 2006, si è avuta una sorta di rivoluzione, passando dal sistema meccanico dei vecchi dispositivi ai
contatori teleletti. A partire dall'ultimo trimestre del 2016, Enel ha avviato la sostituzione dei contatori di seconda generazione con quelli di terza generazione. Quest'ultimi presentano un sistema di telegestione migliorato rispetto ai precedenti contatori elettronici. A seguire un breve approfondimento sulle componenti della telegestione.
Significato della telegestione
Come già spiegato nel paragrafo introduttivo, la telegestione è la responsabile della comunicazione tra uno specifico centro di gestione e il contatore elettronico di prima o seconda generazione. Vi sono una serie di elementi che vanno a comporre l'intero sistema di telegestione. In primis il contatore elettronico, tramite il quale vengono misurati i consumi dell'intestatario della fornitura. Ci sono poi l'aggregatore e il sistema centrale. Il primo raccoglie i dati trasmessi dal contatore, il secondo si occupa della gestione informatica di tutti i contatori collegati alla rete elettrica.
Chi gestisce il contatore della fornitura elettrica
Il responsabile della telegestione non è il fornitore ma il distributore, vale a dire colui che si occupa di distribuire l'energia presso il domicilio dove è attiva una fornitura di energia elettrica. Si tratta di una precisazione importante. Infatti, da ciò ne consegue che il fornitore non ha alcun potere sulla telegestione e che le bollette con consumi rilevati sono quelle determinate dall'autolettura del distributore e non del fornitore, il quale si limita invece a una stima dei consumi sulla base dei precedenti importi fatturati.